Multe a palla autovelox Agropoli, l’avvocato: «Tutte irregolari e da annullare, guardate cosa ho scoperto»

Dalla scorsa estate a dicembre ha già fatto recapitare nelle case di cilentani, e non, quasi 48mila verbali. Un numero record quello dell’autovelox di Agropoli, che ha fatto molto discutere negli ultimi mesi, e che ha anche spinto il Ministero delle Infrastrutture a disporre l’avvio di un’indagine. «E’ irregolare» ha detto Franco di Nicuolo, avvocato di Milano, originario del Cilento, che ha documentato tutto con una telecamera, dopo aver ricevuto a metà dicembre notifica di due contravvenzioni avvenute a metà ottobre. Secondo l’avvocato è «strano pensare che nessuno si sia mai accorto di ciò che andrebbe a invalidare il limite». Dopo il limite di 80 km orari, quello di 40 e il divieto di sorpasso, ne spunta un altro. «Le irregolarità da contestare – spiega – consistono nel posizionamento dell’autovelox. Il limite di 80 chilometri orari, secondo Di Nicuolo, sarebbe annullato dal segnale di via libera. «Ho rilevato – ha spiegato l’avvocato – che il segnale di limite di velocità di 80 chilometri orari, posizionato a circa un chilometro dall’autovelox in questione, è annullato dal segnale di via libera, che è nel tratto immediatamente successivo, collocato alla fine del ponte della ferrovia (direzione Nord)». Il segnale di via libera, dunque, come stabilisce il codice stradale, annulla tutti i segnali di divieto (tranne i divieti di sosta e fermata) presenti prima del segnale. «Dopo questo segnale – ha spiegato – non vi è più alcun segnale di limitazione di velocità, compreso ovviamente quello del limite di 80 chilometri orari. Mi pare ovvio che tale evidente incongruenza determini la nullità di tutte le contravvenzioni elevate». 

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