Castellabate: tempi duri per chi getta rifiuti in mare. Multe fino a 2500 euro

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Castellabate: tempi duri per chi getta rifiuti in mare. Multe fino a 2500 euro

Mare off limits per i natanti che lasciano rifiuti nel mare e sanzioni fino a 2.582 euro per i diportisti maleducati. Sono alcune delle disposizioni contenute nell’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal sindaco Costabile Maurano e dal responsabile del Servizio demanio marittimo dell’Area tecnica, allo scopo di tutelare e preservare la qualità delle acque dell’istituenda area marina protetta di Castellabate.
Con tale provvedimento, dunque, si vieta alle imbarcazioni da diporto, che transitano nelle acque territoriali di competenza del Comune di Castellabate, di abbandonare rifiuti e immondizie anche se contenute in buste e i liquami provenienti dai servizi igienici. Nelle stesse acque è inibito il transito alle imbarcazioni da diporto i cui proprietari non dimostrano di possedere un regolare contratto per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dai servizi igienici delle medesime imbarcazioni.
Severi i provvedimenti previsti per chi non rispetta le prescrizioni dell’ordinanza, con sanzioni amministrative che vanno da 516 a 2.582 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, per cui derivano maggiori responsabilità dal comportamento illecito.
Dell’esecuzione dell’ordinanza sono incaricati tutti gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria. Il provvedimento è stato pubblicato sia all’Albo del Comune che agli Albi d’ufficio delle autorità marittime del circondario marittimo di Agropoli. Il responsabile del procedimento è l’architetto Maurizio Forziati, responsabile del Servizio demanio marittimo.
«Salvaguardare la risorsa mare è una primaria necessità – spiega il sindaco Costabile Maurano – Il nostro è infatti un Comune a forte vocazione turistica ma anche istituenda area marina protetta. Purtroppo, però, soprattutto durante il periodo estivo, le acque delle municipalità costiere sono messi in pericolo dai comportamenti incivili di taluni diportisti che arrivano anche a scaricare rifiuti e liquami nel mare».

 

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