Ospedale di Agropoli, Alfieri: «Chi l’ha chiuso si erge oggi a paladino per la sua riapertura»

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Ospedale di Agropoli, Alfieri: «Chi l’ha chiuso si erge oggi a paladino per la sua riapertura»

Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri interviene sulla vicenda dell’ospedale civile di Agropoli in merito alla modifica del piano ospedaliero regionale. «Quanta ipocrisia – afferma Alfieri – nelle tante parole al vento lette ed ascoltate negli ultimi giorni in merito alla riformulazione del Decreto 49/2010 e del piano ospedaliero regionale. Gli stessi carnefici che cinicamente, poco più di un anno fa, mettendo in atto esclusivamente un piano politico avverso al nostro territorio, stabilirono che l’Ospedale Civile di Agropoli poteva essere sacrificato e chiuso in nome del risanamento dei conti della sanità regionale, oggi si ergono a paladini e difensori della struttura ospedaliera. Volevano farci subire la convinzione che il decreto 49/2010 non poteva essere modificato – sottolinea – abbiamo avuto la prova del contrario, prima con Casoria, poi con Sant’Angelo dei Lombardi e, adesso, a quattro mesi dalle elezioni regionali, con Scafati. Non si sono fermati davanti a nulla, dalle proteste dei cittadini ai ricorsi giudiziari e ai potenziali pericoli che poteva causare la chiusura dell’Ospedale di Agropoli. Stiamo assistendo, pertanto, ad una levata di scudi tardiva ed in malafede. Ringrazio tutti i difensori dell’ultima ora, ma sono atteggiamenti e prese di posizione maldestri ed interessati. Sono alla frutta – conclude il primo cittadino – «Fra qualche mese Caldoro e Squillante andranno a casa e sicuramente si cambierà rispetto a questa drammatica e dolorosa ferita, con la certezza che si rifarà un piano ospedaliero che finalmente terrà conto delle esigenze di tutti i territori».

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