Ospedale di Sapri, è caos sull’esenzione ticket per i celiaci: costretti ad andare a Salerno

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Ospedale di Sapri, è caos sull’esenzione ticket per i celiaci: costretti ad andare a Salerno

E’ caos all’ospedale Immacolata sull’esenzione dal ticket per i pazienti affetti da celiachia. E’ quanto emerge da una questione sollevata da Cittadinanzattiva. Dalle diverse segnalazioni di alcuni pazienti sarebbe emerso che pur potendo ottenere in loco sia il certificato di malattia che la successiva autorizzazione al ritiro dei prodotti e dei farmaci prescritti (da parte della Gastroenterologia dell’ospedale di Sapri), gli stessi pazienti, per poter fruire della relativa all’esenzione, sono costretti a rivolgersi agli ospedali di Salerno, Napoli o Avellino. «Dopo aver chiesto chiarimenti, – ha spiegato Cittadinanzattiva in una nota stampa – sono state addotte giustificazioni e motivazioni che fanno riferimento ad una serie di catalogazioni datate ed ormai superate che classificavano la celiachia come malattia rara ed affidavano gli adempimenti ad essa connessi a pochi centri di riferimento. Ma secondo dati più recenti è affetta da celiachia una persona su 120; per questo motivo l’elenco regionale dei centri prescrittori è stato appositamente aggiornato».

«E’ utile ricordare – ha aggiunto – che da un anno circa la Gastroenterologia di Sapri è stata inserita tra i centri prescrittori accreditati in Campania. Ciò consente ai pazienti di ottenere in loco il certificato di malattia e l’autorizzazione al ritiro dei prodotti dietetici da parte del Distretto e delle esenzioni per gli esami di controllo richiesti dalla patologia. (La normativa prevede che sia gratuito anche l’esame di screening per i familiari di primo grado). Ma, dopo aver lottato per un anno e più in regione per ottenere questo diritto (che evita a tante persone di recarsi presso gli Ospedali di Polla e Vallo della Lucania come avveniva prima), oggi chi riceve il certificato dalla Gastroenterologia di Sapri incappa nelle maglie della burocrazia locale: – sottolinea – dirigenti locali, non ritenendo la Gastro di Sapri  accreditata a rilasciare certificati, esigono che per le sole esenzioni dal ticket i pazienti devono rivolgersi al policlinico di Napoli, al Moscati di Avellino o a Salerno».

«Serve una presa di posizione da parte della Segreteria Regionale – è l’appello – per affermare con compiutezza un diritto ad una prescrizione sacrosanta: chi è in grado di fare diagnosi deve poter effettuare i relativi certificati. Sono eccessi di burocrazia che creano enormi disagi, incalcolabili perdite di tempo e aggravi di spese a persone  già gravate  da problemi di salute». 

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