Ottomila digital champion in Italia, anche il Cilento ha il suo esperto: é Olimpio Pilosi

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Ottomila digital champion in Italia, anche il Cilento ha il suo esperto: é Olimpio Pilosi

Sono esperti di digitale disseminati per l’Italia, scelti dal Campione europeo Riccardo Luna per fare da referenti locali su Internet, banda larga e alfabetizzazione informatica. L’obiettivo di gennaio era averne 8mila, uno per ogni Comune italiano. Li ha scelti Luna, nominato a fine settembre dal presidente del Consiglio Matteo Renzi con il compito di «aiutare i cittadini Ue a diventare digitali». Anche il Cilento ha il suo digital champion: è Olimpio Pilosi (nella foto) , esperto informatico di Palinuro. E’ stato nominato dc per Centola ed è il primo in tutto il territorio cilentano. «Sono felice di questa opportunità, avere la possibilità di fare qualcosa per digitalizzare il territorio e far capire alle persone che internet, così come tutte le tecnologie digitali e informatiche, sono un’opportunità di crescita in ogni senso è l’obiettivo primario. – ha commentato Pilosi al giornale del Cilento –  Invito tutti coloro i quali hanno capacità digitali e informatiche a candidarsi sul sito dei digital champion per fare lo stesso nei loro comuni».

Nella lista, si legge su Corrierecomunicazioni.it, figurano Giovanni Menduni, docente del Politecnico di Milano ed ex responsabile delle politiche di sostenibilità ambientale e innovazione del Comune di Firenze, Davide Dattoli, giovane fondatore della rete di coworking Talent Garden, Mauro Del Rio, fondatore di Buongiorno, Carlo Mancosu, uno dei volti della startup Sardex; Cosimo Palmisano, fondatore di Ecce Customer, Guido Scorza, avvocato esperto in digitale e molti altri. C’è anche Cesare Cacitti, 15enne già ideatore di una sua particolare stampante 3D, lo startupper Antonio Scarnera, anche lui un teenager, e la blogger Valeria Cagnina (13 anni).

I Digital Champions italiani avranno tre obiettivi: dovranno essere una sorta di help desk per gli amministratori pubblici sui temi del digitale, dovranno muoversi come difensori del cittadino in caso di assenza di banda larga, wifi ed altri diritti negati, dovranno promuovere, anche con il ricorso al crowdfunding, progetti di alfabetizzazione digitale, dai bambini ai nonni.

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