Paestum, in anteprima il corto “Elea – La Rinascita”: due fratelli in fuga da Focea

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Paestum, in anteprima il corto “Elea – La Rinascita”: due fratelli in fuga da Focea

Mercoledì 15 maggio alle ore 10:00, nella Sala Spazio Pubblico del Museo Archeologico Nazionale di Paestum, sarà presentato in anteprima il cortometraggio “Elea – La Rinascita”, un progetto ideato da Tiziana D’Angelo, scritto da Luca Apolito e diretto da Luigi Marmo, realizzato in collaborazione con il Giffoni Film Festival e co-finanziato dalla Regione Campania.

Il cortometraggio si inserisce nel progetto esecutivo della mostra “Elea: la rinascita”, in corso presso l’Area archeologica di Velia dal 4 agosto 2023 al 31 dicembre 2024. Si tratta di un originale esperimento narrativo che traduce in chiave cinematografica i temi centrali della mostra, fondendo storia e mito in un racconto moderno, pensato per coinvolgere le nuove generazioni.

Il film racconta l’epopea di due fratelli in fuga dall’assedio dell’antica Focea, offrendo una narrazione che intreccia storia antica e temi contemporanei come l’identità, la migrazione e la rinascita. Un viaggio tra mari e speranze che attraversa i secoli, mutando lingua e volto, ma mantenendo intatta la sua forza emotiva e simbolica.

SINOSSI – Teos e Thalia, fratello e sorella adolescenti, fuggono nel cuore della notte da Focea. La città è sotto assedio, sta per essere conquistata e distrutta. I loro genitori sono scomparsi, forse in battaglia, e li hanno lasciati soli con l’ordine di partire, di andare il più lontano possibile, di avventurarsi oltre il mare in cerca di una nuova terra dove cominciare una vita nuova. Questo cortometraggio è ambientato ai giorni nostri, in una Focea immaginaria che è al contempo l’antica città della Ionia e una città in guerra del presente. L’avventura di Thalia e Teos, il racconto del loro destino incerto, di un viaggio pericoloso, richiama la storia antica e ne evidenzia le caratteristiche universali, la rilevanza e l’attualità. In ogni tappa del viaggio, Thalia e Teos cambiano volto, cambiano lingua, sono interpretati da attori differenti, provenienti da paesi diversi. Ma restano sempre gli stessi due viaggiatori costretti a lasciare la propria patria, Focea, per trovare, infine, una nuova libertà e identità nella città di Elea. Diventano il simbolo di viaggi e di fughe, esodi e migrazioni che hanno caratterizzato la storia millenaria di tante comunità e culture diverse.

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