Palinuro, lavori all’Arco Naturale. Minoranza: «Risultato del lavoro della precedente amministrazione»

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Palinuro, lavori all’Arco Naturale. Minoranza: «Risultato del lavoro della precedente amministrazione»

Festeggiamo insieme questo risultato storico per il Comune di Centola ma non dimentichiamo il lavoro svolto negli anni dalla precedente amministrazione per ottenerlo. E’ in sintesi quanto evidenziato in una nota stampa dal gruppo di minoranza del comune di Centola “Dalla tua parte” e pubblicata sui social dall’ex sindaco Carmelo Stanziola, all’indomani della consegna dei lavori di messa in sicurezza dell’Arco Naturale di Palinuro.

La consegna dei lavori

L’amministrazione comunale di Centola, guidata dal sindaco Rosario Pirrone, il 26 novembre ha reso noto che «si è concluso l’iter burocratico propedeutico all’effettivo inizio dei lavori di consolidamento e risanamento conservativo dell’Arco Naturale, un monumento naturale unico al mondo ubicato lungo la costa del Comune di Centola, a Palinuro». La consegna dei lavori, seguita dall’assessore al ramo Anella Luongoè avvenuta martedì 29 novembre 2022. 

La replica del gruppo si opposizione

«Il simbolo di Palinuro ritorna in vita, diamo a Cesare quel che è di Cesare. Esaltiamo la bella notizia, ma è anche corretto ripercorrere le reali attività poste in essere negli anni per giungere a questo storico risultato. Era ora! Diranno in molti. Finalmente! L’Amministrazione Comunale, in data 26 novembre, sulla pagina Facebook del Comune riporta l’eccezionalità del risultato, sottacendo però che i lavori, in base al crono-programma comunicato in data 15 aprile 2022 dalla precedente amministrazione, dovevano iniziare il 15 ottobre ca..», dice il gruppo di opposizione, sottolineando però che «Non è istituzionalmente rispettoso non richiamare il lungo, diligente, estenuante impegno di chi su questa opera strategica, per Palinuro e per tutto il Cilento, ha profuso ogni possibile umano sforzo. La triste storia dell’Arco Naturale di Palinuro è scritta negli annali del Comune di Centola, Solo grazie alla precedente Amministrazione che ci ha creduto fermamente e senza arrendersi mai, si è arrivati al positivo risultato: annunciato, purtroppo, senza alcun sentimento di riconoscenza o gratitudine per coloro che realmente vi hanno creduto», afferma il gruppo di minoranza.

«I Cittadini devono conoscere la realtà»

«Il Ministero dell’Ambiente finanzia l’intervento, la Regione Campania compartecipa estendendolo anche al fiume Mingardo. Dopo numerose e lunghissime interlocuzioni e progettazioni, il Comune di Centola, il Ministero dell’Ambiente, la Regione Campania, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ed il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, firmano congiuntamente un apposito accordo di programma, il primo ottobre 2018 presso la Casa Canadese in Palinuro. Si progetta, si mette a bando l’opera, si affida alla ditta aggiudicataria. Si fissano, nella primavera scorsa, i tempi di esecuzione con consegna e inizio lavori il 15 ottobre c.a., ora preannunciati solo per il 29 novembre c.a. Non si riesce a capire i sentimenti che albergano nella testa di taluni amministratori nei confronti di chi su questa opera ha lavorato alacremente e dispiace che gli stessi, ancora oggi, vengano considerati solo dei competitors», spiega la minoranza.

Cosa contesta poi la minoranza

«Ancora peggio, nemmeno una sottolineatura istituzionale verso chi vi ha messo i fondi: il Ministero dell’Ambiente, la Regione Campania e altri Enti sovra-comunali che ci hanno accompagnato nel raggiungimento dello straordinario risultato, quali il Parco, la ex Autorità di Bacino ed altri. – si legge nella nota della minoranza – Peccato!!! Facciamo festa, ma nel rigore della realtà, lealtà e rispetto Istituzionale. Non si nasconde però la preoccupazione che, se i presupposti sono questi, i tempi di esecuzione materiali dei lavori potrebbero subire ulteriori ritardi, con il rischio di ostacolare o inficiare le attività turistiche esistenti nell’area interessata. Si ricorda inoltre che l’intervento complessivo sull’Arco Naturale riguarda anche un secondo lotto e. trattandosi di opere/interventi a mare, gli stessi si sono programmati per una seconda fase, in quanto necessitano di tempi ed autorizzazioni diverse. Comunque, anche queste attività del secondo lotto sono già finanziate e condivise con i vari Enti sovra-
comunali. L’auspicio é che l’attuale Amministrazione segua puntualmente l’iter amministrativo per il prosieguo delle attività, altrimenti il risultato dell’opera complessiva, risulterà ancora parziale», conclude la nota.

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