Raccolte 600 firme per la riapertura della ex ss 447

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Raccolte 600 firme per la riapertura della ex ss 447

Lo scorso 18 febbraio veniva chiusa per l’ennesima volta la strada ex ss 447, in località Rizzico. A più di un mese dalla chiusura i cittadini dei due comuni confinanti, Ascea e Pisciotta, si stanno attivando per ottenere la riapertura della strada. Nella fattispecie sono state raccolte firme e per lunedì 28 marzo è prevista una manifestazione di protesta davanti palazzo S. Agostino della provincia di Salerno. L’autore dell’iniziativa, Nerino Cristiano, ha raccolto 600 firme, inviate, tra gli altri, alla provincia, al comune e al prefetto. A tal proposito è stato creato, dallo stesso Nerino Cristiano, un evento su Facebook, dove leggiamo: “E’ ora che il popolo di Pisciotta ed Ascea si faccia sentire,basta amici di amici che mangiano sulle speranze di chi lavora per un proprio futuro e dei propri figli,è ora di riappropriarsi della nostra dignità”.

I problemi causati dalla chiusura della strada sono notevoli, primo tra tutti il collegamento con l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Infatti gli abitanti di Pisciotta, per recarsi all’ospedale, devono cambiare itinerario. Anche le strade alternative sono a rischio frana e gli abitanti di Pisciotta rischiano di restare isolati.

In ultima analisi bisogna considerare anche il turismo. Già la scarsa manutenzione delle strade è deleteria per l’afflusso turistico, principale fonte di guadagno del sud del Cilento, ora, con la chiusura della strada ex ss 447 si rischia di scoraggiare ancora di più i turisti. 

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