Pisciotta si prepara alla Maratona degli ulivi, Scarpitta: «Necessario fare rete, lavoro di squadra per valorizzare il Cilento»

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Pisciotta si prepara alla Maratona degli ulivi, Scarpitta: «Necessario fare rete, lavoro di squadra per valorizzare il Cilento»

Il 30 agosto è ormai prossimo. La data è stata segnata con un bel circoletto rosso dai pisciottani e da tutti gli appassionati di sport. Torna la storica Maratona degli Ulivi, corsa podistica di circa 17 chilometri che si dipana sul tratto Pisciotta – Rodio – Pisciotta. La prima edizione della corsa fu disputata nel 1978 e vinta da Antonio Sorrentino, ma l’anno fondamentale e che è rimasto nella memoria collettiva è stato il 1989. In quell’occasione gli organizzatori riuscirono ad assicurarsi la presenza nientemeno che di un campione come Gelindo Bordin. Il corridore azzurro ovviamente vinse quella edizione e fece anche registrare il record sul tracciato, ancora oggi imbattuto. 

La Maratona vuole ritornare agli antichi splendori. Nobile in questa ottica è stato l’interessamento dell’Associazione “… E compagnia bella” di Pisciotta che da zero ha deciso di intraprendere la strada che portava all’organizzazione della corsa, assente dal 1993 (se si esclude l’edizione del 2004). A far si che la Maratona ritornasse in vita ha contribuito in maniera decisiva Mario Scarpitta, delegato federale Fidal nonché presidente dell’Asd Tuttinsieme Corsa del Mito. Scarpitta ha avuto un ruolo decisivo. Prendendo subito a cuore le sorti della storica corsa, grazie alle sue conoscenze ed all’esperienza che pochi possono vantare, ha portato la Maratona ad un passo dall’iscrizione allo storico circuito “Cilento di Corsa”, nel quale sono racchiuse le principali gare podistiche cilentane. Alla guida del detto Circuito c’è Nicola Paolillo,  altra figura determinante e che fin da subito ha espresso pieno sostegno agli organizzatori della corsa pisciottana.  

Partiamo dal principio: innanzitutto grazie per averci concesso l’intervista. Lei da Delegato Fidal si è messo subito a servizio della Maratona degli Ulivi ed è stata una delle figure principali per la riuscita della stessa. Quali sono stati i motivi che l’hanno convinta ad essere una delle parti integranti dell’organizzazione e quali sono state le figure che l’hanno convinta ad intraprendere questa grande avventura?
Salve. Allora innanzitutto voglio essere io a ringraziare gli organizzatori della corsa per avermi tenuto subito in considerazione. I motivi sono vari. La prima cosa è sicuramente l’appartenenza al nostro territorio e quale modo migliore che una corsa importante come la Maratona degli Ulivi, di cui tutti riconosciamo il valore storico, per mettere in grande mostra il nostro amato Cilento? Sotto questo punto di vista è fondamentale il lavoro del circuito “Cilento di Corsa”. Questo sarà l’anno zero della manifestazione, ma ho tutti i motivi per credere che si possa ritornare agli antichi splendori. Grazie a gare come la Maratona il territorio cilentano può essere messo in evidenza, non mi stancherò mai di dirlo. Oggi non si può più ragionare da singoli, ma bisogna, come dico io, “fare rete”. I comuni devono essere uniti . Esiste solo il Cilento e dobbiamo tutti lavorare di squadra per valorizzare il nostro bellissimo territorio.

Ci racconta qualche aneddoto sull’organizzazione della corsa, anche a livello burocratico?
Guardi, nessun aneddoto in particolare. Ricordo che ci fu una conferenza stampa di presentazione, avvenuta nel castello di Pisciotta. In tale occasione io ero presente e si poté fare il punto su un po tutti gli aspetti della Maratona. Le istituzioni furono presenti e io potei ribadire, se mai ce ne fosse stato bisogno, che le stesse avrebbero dovuto impegnarsi molto, facendo anche un sacrifico economico, per il bene della Maratona. L’Assessore, presente in rappresentanza del comune di Pisciotta, apparve entusiasta e ben disposto a dare una mano. Il comune d’altronde è fondamentale per quanto riguarda i vari permessi, per la messa in sicurezza della gara e, ripeto, per il carattere economico.

La Maratona è pronta ad entrare nel prestigioso circuito “Cilento di Corsa”a partire dal prossimo anno, quanto ritiene sia importante far parte di tale circuito?
Ritengo sia basilare! È una circuito voluto fortemente dalla Fidal, dal presidente Del Naia e ovviamente dal Presidente Paolillo. Le varie autorità del Circuito analizzeranno la candidatura della Maratona. C’è stata già una piena e totale apertura e il Presidente Paolillo ha in più occasioni rimarcato il tutto anche in unione con i Presidenti delle altre corse,  in piena sinergia con la corsa pisciottana. Ritengo sia giusto fare un anno di prove tecniche, ma penso sinceramente che ci siano i presupposti per far parte di questo grande circuito. Ripeto, è fondamentale entrare nel Circuito, perché la gara rafforzerà lo stesso e viceversa.

Cosa pensa di quello che potremmo chiamare “Il Grande Ritorno” della corsa pisciottana?
Guardi, di grandi ritorni ne è piena la storia. Le cose le creiamo, ma poi siamo bravissimi a distruggerle. Soltanto quando queste cose muoiono ci accorgiamo di quanto fossero in realtà importanti. Per fortuna nascono nuove generazioni che si interessano al ripristino di queste “cose” che sembravano ormai perse. Spero vivamente che la vecchia guardia possa dare una mano al nuovo che avanza. Il mix di esperienza e di entusiasmo può essere vincente. Bisogna cercare di smussare gli spigoli,  togliere le tensioni che esistono ed andare avanti per un progetto vincente. 

Vuole esprimere qualche considerazione personale sul percorso della Maratona?
La gara è dura, con tratti in salita, ma al contempo attrae molto la gente proprio per via delle sue difficoltà.  A parer mio sarà una corsa splendida, selettiva. È un po come fare una gara di ciclismo in salita, un vero spettacolo! Verranno fuori gli atleti grintosi, quelli mai domi, perché è nelle difficoltà che il vero campione si dimostra tale. La resistenza al dolore, chi lo supporterà meglio vincerà.  Se poi alla durezza del tracciato aggiungiamo anche la bellezza delle vie percorse, allora il quadro è completo. 

Da buon conoscitore di sport, secondo Lei potrà essere infranto il record fatto registrare da Bordin (49’01”) nel 1989?
Sinceramente non credo che questo avvenga subito. La corsa ha bisogno di una crescita fisiologica e anche gli atleti ovviamente. Quest’anno bisognerà principalmente impegnarsi da un punto di vista organizzativo, senza guardare troppo la chilometrica, i record e tutto il resto. Nel corso degli anni, perché credo che la Maratona avrà un successo strepitoso, aumenterà anche la visibilità della corsa e quindi ci sarà un forte richiamo per atleti di spessore che potranno sicuramente abbattere il record di Bordin.

Un’ultima battuta sula Maratona degli Ulivi prima di salutarci. 
Faccio i complimenti a tutti gli organizzatori per la solerzia e per la grande passione messa per ridare luce alla Maratona. Auguro grande successo alla Maratona e spero che tutta la popolazione pisciottanae non solo, aderisca pienamente allo splendido evento del 30 agosto prossimo. Sono convinto sarà una grande giornata di sport e di aggregazione e ne beneficerà tutto il Cilento, che ha bisogno di queste iniziative e di questi avvenimenti, per un futuro migliore. Per un futuro radioso.

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