Polemiche a Palinuro, busto di Virgilio al posto di un monumento del ‘900. Cittadini: «Si ripristini l’opera»

| di
Polemiche a Palinuro, busto di Virgilio al posto di un monumento del ‘900. Cittadini: «Si ripristini l’opera»

Il 16 aprile 2016 è stato siglato un patto di amicizia fra il Comune di Centola-Palinuro e la città di Mantova. Per l’occasione, il consiglio comunale si è tenuto nell’antiquarium, a Palinuro, dove erano presenti il sindaco del Comune di Centola, Carmelo Stanziola e il vicesindaco di Mantova, Giovanni Buvoli. In quella stessa giornata, nella piazza palinurese, è stato svelato anche il busto dedicato a Publio Virgilio Marone, a testimonianza del gemellaggio fra Mantova, città natale del sommo poeta e Palinuro, nocchiero di Enea, personaggio virgiliano. Ma a distanza di 8 mesi, il busto diventa oggetto di contesa, infatti un gruppo di cittadini palinuresi ha manifestato la propria indignazione in una lettera di denuncia per la cancellazione di quello che, prima di essere sede attuale del busto, era un monumento commemorativo legato alla piazza, datato 1915. In questa data la comunità di Palinuro realizzò, sotto la guida del parroco dell’epoca, don Angelo Cantello, alcune opere attinenti le adiacenze dellíallora chiesa di S. Maria di Loreto.

La denuncia «I cittadini parteciparono secondo le proprie possibilità ai lavori, con contributi economici e/o materiali. A ricordo di quell’evento, che investì tutta la comunità di Palinuro, c’era la volontà di trasmettere alle generazioni future quel simbolodi condivisione popolare»,  ciò si evince dal testo della lettera. Ad onor del vero, il monumento fu eretto in posizione antistante alla chiesetta dell’epoca, un cippo monumentale con base a parallelepipedo e vertice piramidale terminante con una croce di legno verticale dipinta di nero. Sulla faccia del monumento che guardava la chiesa, fu posta una targa commemorativa, in marmo di carrara, un testo in latino che tradotto significava ‘Questa zona, comprese le opere, sono state realizzate dai fedeli in Cristo di Palinuro, ponendovi a dimora la croce, quando era parroco Angelo Cantello. Anno 1915’). Quello che è possibile vedere ad oggi, dopo poco più di un secolo, è qualcosa di completamente diverso, questo il tema della contesache crea pareri discordanti: al posto del vertice piramidale vi è il busto e la targa sopracitata è stata sostituita con una attinente all’opera raffigurante il poeta mantovano. Nella lettera, infine, i cittadini chiedono il ripristino immediato del loco così come in origine.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata