Polla, la lettera dei figli e della moglie del sindaco Rocco Giuliano

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Polla, la lettera dei figli e della moglie del sindaco Rocco Giuliano

di Pasquale Sorrentino

La famiglia del sindaco di Polla, Rocco Giuliano, ha voluto dare un ringraziamento alla cittadinanza e non solo, attraverso una lettera. Il primo cittadino è morto il 31 maggio, era stato sottoposto da poco a un delicato intervento chirurgico. Una figura storica della politica campana e pollese. Aveva 75 anni. Pubblichiamo la lettera integralmente

Il vuoto lasciato dal nostro Rocco, marito e padre sempre amorevole, sarà impossibile da colmare, ma i messaggi di cordoglio, le parole di confronto e soprattutto gli innumerevoli attestati di stima e di affetto nei suoi confronti leniscono il nostro dolore. Un dolore profondo ma è ancor più forte l’orgoglio di averlo potuto vivere, ammirare, amare.

E oggi, come lui avrebbe fatto, vogliamo ringraziare chi ha fatto sì che il suo ultimo saluto avvenisse nel rispetto del dolore e anche delle istituzioni. Il nostro Rocco sarebbe stato orgoglioso dei pollesi e di tutti coloro che sono intervenuti per aver rispettato le norme in vigore in questo momento. È stato il miglior modo per piangerlo. Rispettare il suo senso delle istituzioni, sopra ogni cosa.


Noi vogliamo ringraziare tutti i volontari che hanno reso possibile allestire la camera ardente nella scuola media che il nostro sindaco, perché sì era anche il nostro sindaco, ha sempre visto come fiore all’occhiello.

Ringraziamo con affetto ed estrema gratitudine tutti i volontari che hanno lavorato senza risparmio in questi due giorni di lutto per la nostra comunità: i volontari della Protezione civile di Polla, della Gopi onlus, della protezione civile di Sant’Arsenio, della Croce Rossa, dell’Avosa. Hanno svolto un’opera meritoria e preziosa. Grazie.

Ringraziamo gli agenti della Polizia locale di Polla. Hanno lavorato per i due giorni senza mai fermarsi e fuori dall’orario di lavoro. Orgoglio di un paese, orgoglio del nostro Rocco. Così come tutti i tecnici comunali che hanno allestito il tutto. Una perfetta macchina organizzativa.
Ringraziamo l’opera dei carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, della stazione dell’Arma di Polla, dei carabinieri forestali di Polla, degli agenti della Polizia stradale di Sala Consolina. Non possiamo non ricordare e non abbracciare virtualmente l’intero corpo della Polizia locale di Pontecagnano per la vicinanza morale e fisica.

Ringraziamo i sacerdoti e i frati che hanno pregato per il nostro Rocco, che hanno accompagnato l’ultimo viaggio. E i giornalisti che ne hanno raccontato la figura umana e raccontato l’estremo saluto. Ringraziamo il maestro Scannapieco per aver suonato per il nostro Rocco. Ringraziamo tutti coloro che sono venuti a dare l’estremo saluto al nostro Rocco, autorità, cittadini, amici, avversari.


E infine, ma non certo perché ultimi, vogliamo ringraziare nuovamente tutti i cittadini di Polla e non solo. Hanno pianto con noi e ci hanno fatto sentire il loro affetto. Non solo. La compostezza del dolore, il rispetto delle regole, l’aver omaggiato il nostro, il loro, Rocco, nel modo più opportuno nonostante le ristrettezze anti-Covid, sono stati esempi di come il messaggio lasciato da nostro padre e da mio marito sia presente e sia il modo di far vivere per sempre Rocco Giuliano.

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