Porte del treno non si aprono, Bassolino «intrappolato» si sfoga: «Ferrovie dello Stato si sono fermate a Eboli»

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Porte del treno non si aprono, Bassolino «intrappolato» si sfoga: «Ferrovie dello Stato si sono fermate a Eboli»

Dopo un anno torna a denunciare lo stato dei treni che collegano il capoluogo campano al Cilento. E’ Antonio Bassolino, ex governatore della Campania e presidente della Fondazione Sudd, che sfoga sui social la sua disavventura. Lo fa a distanza di un anno dal post su Facebook in cui descriveva una situazione «vergognosa e inaccettabile»: centinaia in piedi tra un caldo terribile, donne e bambini che si sentono male. Bassolino stavolta spiega che ad Agropoli le porte del treno ad Agropoli non si aprono. «Assieme ad una coppia di cilentani cerchiamo un ferroviere. Niente, anche il conducente si è barricato nella sua cabina. – denuncia – Nelle carrozze, infatti, potrebbe succedere qualunque cosa. Ad Omignano le porte si aprono e noi tre ci precipitiamo fuori. La stazione è vuota. Un giovane che passeggia con il cane mi riconosce e si offre di accompagnarci a Vallo scalo, dove sta andando in macchina la figlia dei signori cilentani. Anche a Vallo nessuno, solo la ragazza seduta su un muretto. La famiglia cilentana deve andare a Stella ma gentilmente vengo accompagnato ad Agropoli dove da tempo mi attende un amico. Ringrazio di cuore. – conclude Bassolino – Ma un cittadino sconosciuto dove va a sbattere la testa? Non può esistere solo l’Alta Velocità. Le ‪Ferrovie dello Stato davvero si sono fermate ad Eboli».

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