Porto di Sapri, Tar annulla gli atti del Comune. I giudici: procedura da rifare

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Porto di Sapri, Tar annulla gli atti del Comune. I giudici: procedura da rifare

Annullati dal TAR, sezione staccata di Salerno, gli atti prodotti dal Comune di Sapri per la riconsegna all’ente comunale dell’area demaniale marittima in concessione alla Cilento Mare S.C.A.R.L Società consortile e per la restituzione del mezzo portuale “Travel lift”. Secondo il tribunale amministrativo regionale il Comune di Sapri dunque ha omesso l’adozione degli “atti attuativi” ritenuti atti preliminari necessari ai fine dell’attuazione di quanto disposto nella delibera di giunta dell’8 Marzo del 2022 e di quanto contenuto nelle nota successive del 5 Luglio 2022 prodotta dall’ente comunale. Inoltre il TAR ha stabilito di potere riprendere il procedimento iniziato dal Comune di Sapri “dal punto in cui si sono registrate le evidenti criticità nel rispetto della presente sentenza”. Sentenza quest’ultima sulla quale si sono espressi favorevolmente i consiglieri di opposizione SiAmo Sapri.

«L’amministrazione Gentile prende tempo davanti all’evidenza di una sentenza del tar che non lascia spazio ad equivoci – dichiara il capogruppo di opposizione Emanuele Vita – Il delegato al porto dovrebbe spiegare come mai in data 13 luglio 2022 gran parte della giunta comunale si recava con i vigili e i carabinieri sul porto per ottenere la restituzione di un’area in concessione. Proprio mente si teneva il consiglio comunale dove si insediava la consigliera Marmo, moglie del concessionario. La cosa grave è che il comune ha speso tanti soldi per spese legali inutili procurando un danno erariale e soprattutto esponendosi al risarcimento dei danni nei confronti del consorzio in questione. La verità è che avevano promesso in campagna elettorale di “liberare” il porto invece hanno preso una bastonata».

Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale, capeggiata dal Sindaco Antonio Gentile, in merito a quanto disposto dal TAR. «La volontà dell’amministrazione è quella di riacquisire le aree demaniali in concessione ritenute vitali per lo sviluppo della struttura portuale – dichiara il primo cittadino Gentile – L”area di alaggio e varo e l’area con lo scalo tecnico sono servizi indispensabili dei quali è necessario riappropriarci per un utilizzo pubblico e non per metterle a disposizione di nuovi concessionari. Il tar ha dichiarato improcedibile il ricorso da parte del concessionario ed ha congelato per alcuni versi l’iter in quanto ha ritenuto indispensabile ai fini di questa tipologia di procedura un avvio di un procedimento che precedesse l’ordinanza. Dunque si è trattato di uno stop alla procedura in corso fermo restando che nel merito il TAR si pronuncerà nel mese si Dicembre È un iter ancora in corso che no ha subito nessuna bocciatura circa l’idea di volere riavere uno spazio così importante per la sua valenza pubblica».

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