Poste a Vibonati, dal consiglio di Stato «no» a richiesta del Comune. Sindaco: «Non ci fermeremo qui»
| di Marianna Vallone
Rigettata da parte del Consiglio di Stato la richiesta del Comune di sospendere il provvedimento di Poste Italiane che limitava l’apertura dell’ufficio postale di Vibonati a 3 giorni la settimana. Ad annunciarlo è la stessa amministrazione comunale a mezzo stampa. Un provvedimento che però contrasta con quanto deciso qualche settimana fa, cioè l’accoglimento del ricorso del Comune di Vibonati. Nella decisione c’è «la carenza del requisito del danno per la cittadinanza» e pertanto non ha concesso la sospensiva.
«Di fronte a questa volontà che lede i diritti dei cittadini – spiega l’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Marcheggiani – avevamo formalizzato diverse proposte, persino quella di farci carico dell’affitto dei locali dove l’ufficio ha sede. Pertanto, nella convizione che il provvedimento in oggetto sia immotivato, è stato dato mandato di produrre istanza di fissazione dell’udienza per la discussione del merito dinnanzi al Tar». «L’amministrazione comunale, – conclude la nota – nella consapevolezza che la battaglia, ancorchè fondata giuridicamente, sia lunga, non desisterà sino all’ottenimento del risultato prefisso». La razionalizzazione degli uffici postali non coinvolge solo Vibonati, in Cilento sono decine i comuni costretti all’apertura 3 volte a settimana e decine quelli interessati dalla chiusura, con evidenti disagi per le popolazioni.
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