Primarie Pd tra presunti brogli e risse sfiorate: alle 17 erano più di 75 mila i votanti. Querelle a Vallo della Lucania
| di RedazioneAlle 17 erano circa 75.500 i votanti alle primarie in Campania del centrosinistra per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Il dato, ufficioso, lo si apprende da fonti del Pd. L’articolato per province, indica che, alle 17 avevano votato circa 28.000 persone a Napoli e Provincia, 25.000 a Salerno, 9.000 a Caserta, 7.500 a Benevento e 6.000 ad Avellino. Le urne decideranno lo sfidante dell’attuale presidente della Regione, Stefano Caldoro, nelle prossime elezioni di maggio, I candidati sono tre: Andrea Cozzolino e Vincenzo De Luca del Pd e Marco Di Lello del Psi. La segreteria regionale del Pd aveva diffuso un primo dato sull’affluenza negli oltre 600 seggi allestiti nelle cinque province della Campania già alle 12 quando gli elettori al voto erano 40 mila.
Il voto, al momento, si sta svolgendo quasi ovunque regolarmente e senza intoppi. Anche se nel Salernitano ci sono stati disagi in alcuni seggni. A Pontecagnano – si apprende da Nicola Landolfi, presidente provinciale di Salerno del Pd – c’è stato un diverbio tra una persona e il presidente del seggio di Sant’Antonio. Sono intervenuti i carabinieri e l’episodio si è subito concluso. A Eboli sono stati aperti due dei quattro seggi previsti: uno è stato dichiarato inagibile dai vigili urbani e l’altro non è stato aperto per mancanza di rappresentanti del seggio. Ad Atena Lucana presunti brogli. A Vallo della Lucania l’onorevole Simone Valiante (Pd), avrebbe avvistato Marcello Ametrano, vicesindaco di Vallo (Udc), al seggio mentre faceva propaganda per De Luca, candidato alle primarie. Valiante ha inviato una nota a Renzi e Cesa e ora l’Udc chiede le dimissioni di Cobellis, segretario provinciale (Udc).
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