Produrre cereali recuperando terreni incolti, Pollica aderisce a “Terre dei Parchi”

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Produrre cereali recuperando terreni incolti, Pollica aderisce a “Terre dei Parchi”

di Antonio Vuolo

Valorizzare terreni inutilizzati o sottoutilizzati per rilanciare la coltivazione biologica di prodotti della filiera cerealicola. E’ l’intento del progetto pilota, “Le Terre dei Parchi”, promosso dall’Ente Riserva Naturale “Foce Sele Tanagro” e “Monti Eremita Marzano”, a cui ha aderito il Comune di Pollica. «L’obiettivo – fanno sapere da Palazzo di Città – è quello di attuare mirate attività di sperimentazione per la coltivazione dei tipi di frumento, come grani antichi, farro e altre produzioni, per la loro coerente e successiva trasformazione, come per la più conveniente destinazione di mercato». Ad aderire alla rete potranno essere le aziende presenti sul territorio comunale cilentano che dispongono di terreni incolti e/o sottoutilizzati.

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