Provincia, Rinaldi attacca la guida Napoli: «Troppe parole, pochi fatti. Nessuna visione per i territori fuori dal capoluogo»
| di Pasquale Sorrentino
“Dopo i primi due Consigli provinciali a guida Napoli, spiace constatare che poche parole e ancora meno fatti siano stati spesi per i problemi da affrontare, sulle risposte da fornire, sulle posizioni politiche da assumere. Questo emerge dalla lettura delle prime delibere di consiglio provinciale con il nuovo Presidente Vincenzo Napoli”.
La denuncia arriva dal sindaco di Montesano sulla Marcellana Giuseppe Rinaldi. “Come abbiamo diffusamente discusso nella nostra campagna elettorale di confronto nel merito con gli amministratori, non si può giungere alla presentazione del programma di governo, a freddo rispetto alla competizione, e non trovare nemmeno uno spazio né un momento per evidenziare come la Provincia sia in ritardo sulla pianificazione (PTCP fermo al palo del 2012!!!), sia inerme in merito alla scellerata decisione di chiudere la storica Polizia Provinciale, sia impreparata sulle linee
culturali, didattiche, formative in vista del prossimo dimensionamento della rete scolastica
provinciale, sia in ritardo sulle politiche da mettere in campo per vedere quanto prima risolte annose questioni di governo del territorio come i ponti di Caiazzano e Angellara, come le diverse strade provinciali in attesa di risposte o almeno dell’ordinario taglio dell’erba. Emergono continui riferimenti alle emergenze di Salerno città che certamente meritano attenzione ma che non sono le
uniche. Il programma di mandato deve guardare tutti i territori della provincia non solo il capoluogo, deve raggiungere ogni angolo dei 158 comuni e non salernocentrico. In questi due primi consigli, troppo poco, troppe espressioni di circostanza, troppa distanza dalla
realtà territoriale per una provincia così bella, grande, diversificata, plurale, orograficamente
complessa, con diversi scenari ma piena di potenzialità che attendono di trovare i sostegni
istituzionali giusti per essere espresse”.
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