«Pyros» compie 17 anni: tra storia e futuro il successo di un giornale locale

Lo storico giornale di San Giovanni a Piro compie 17 anni. Nel Cilento, nel 1999, alla vigilia del terzo millennio, si affaccia per la prima volta sul panorama editoriale ‘Pyros’. Un giornale che, per definizione, si propone di essere orgogliosamente e autorevolmente locale e soprattutto libero dall’informazione «paludata» e ossequiosa. Distante dalla politica e vicina ai bisogni dei lettori. A distanza di 17 anni, è ancora quella la filosofia guida del giornale che negli anni è cresciuto, corre anche su web, continuando ad essere ancora oggi un punto di riferimento per tanti lettori, del basso Cilento e non solo. I festeggiamenti per questo primo traguardo si sono svolti domenica sera a San Giovanni a Piro, nel corso di un incontro durante il quale è stata anche presentata l’Antologia 1999-2016 speciale 200. Il volume, edito dall’associazione MediaPyros, raccoglie la storia dei primi 200 numeri del giornale di San Giovanni a Piro, Bosco e Scario, ripercorrendo fatti e avvenimenti, attraverso la voce dei personaggi che hanno caratterizzato questo tempo.

Pyros «Una stampa sempre serena, misurata e neutrale – l’ha definita in apertura il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo – Un riferimento importante per chi vive all’estero. Ne siamo orgogliosi». La presentazione è stata l’occasione per ripercorrere i primi 17 anni del giornale. «Sono stati anni importanti, una sfida per noi. Ricordo che vendevamo le prime copie all’uscita della chiesa la domenica sera», ricorda Salvatore Paradiso, fondatore e già direttore di Pyros che ha lasciato il timone al più giovane Alberico Sorrentino, colonna portante del giornale insieme ad Andrea Sorrentino, caporedattore online e fotografo. Una testata che, forte anche sui social, rappresenta un punto di riferimento soprattutto per i san giovannesi sparsi nel mondo, oramai affezionati lettori. La serata è stata anche l’occasione per incontrare Giorgio Meletti, giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’ e Nicola D’Angelo, magistrato e Consigliere di Stato. Entrambi hanno sottolineato che «il successo di Pyros è nel non aver avuto riferimenti politici ma essere rimasti autonomi, con l’unica esigenza di offrire un punto alternativo di incontro al lettore». 

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