Radio diffida sindaco Camerota: su Sant’Antonio postazione pagata ma occupata «abusivamente»; e il canale resta spento

| di
Radio diffida sindaco Camerota: su Sant’Antonio postazione pagata ma occupata «abusivamente»; e il canale resta spento

Radio Punto Nuovo, dopo quattro anni dalla prima istanza, ha ottenuto, qualche mese fa, l’assegnazione di un’area, in località Sant’Antonio del comune di Camerota, per installare un proprio impianto di trasmissione. Sull’area, assegnata con concessione del Demanio, a firma del responsabile Antonio Troccoli, però, insiste una postazione radio-elettrico già in uso alla scomparsa di radio Monte Gelbison che sarebbe «occupata dalla ‘Video Nola srl’», «soggetto – secondo il diffidante – abusivo, privo di legittimazione ed utilizzatore di fatto ed a titolo gratuito, dell’area, da ben 4 anni».

Questa situazione è stata segnalata al Comune di Camerota tramite una pec inviata il giorno 11 agosto 2016. All’amministrazione di Radio Punto Nuovo non sarebbe pervenuta nessuna risposta, sicchè il 17 agosto 2016, con una pec dello studio legale Sandulli, è stato rappresentato sia al sindaco di Camerota, Antonio Romano, che al responsabile dell’ufficio Demaniale del Comune di Camerota, Antonio Troccoli, nonché alla società ‘Video Nola’, «l’ingiusto danno economico, derivante a Radio Punto Nuovo srl, dal protrarsi dell’illegittima ed abusiva condotta, afferente ai fatti esposti».

Finora, nulla è cambiato, sicchè «il soggetto abusivo detiene l’area, gratuitamente, mentre il soggetto concessionario, in regola anche con il pagamento del canone concessorio, resta fuori e non può effettuare le proprie trasmissioni». Radio Punto Nuovo srl, in persona del suo amministratore, Ivana Galluccio, dopo aver invitato e diffidato il sindaco Romano, il dirigente dell’ufficio Demanio Troccoli, ciascuno per le proprie competenze, «ad adottare gli atti urgenti urgenti a tutela dei diritti del concessionario (Radio Punto Nuovo srl, ndr)» ha dato incarico ad un legale per inoltrare un circostanziato esposto alla procura della Repubblica del tribunale di Vallo della Lucania. La radio intende chiedere l’accertamento di eventuali responsabilità penali «nell’incresciosa vicenda», che oltre al torto subito per non poter svolgere la propria attività editoriale (nonostante pare abbia tutti i titoli necessari) finisce con il consegnare alla pubblica opinione il caso «scandaloso» di  un immobile di proprietà pubblica, che sarebbe utilizzato da anni «gratuitamente e sine titulo» da un soggetto privato, anche per «la silenziosa compiacenza, che viene dalle stanze del comune di Camerota».

© 

Consigliati per te

©Riproduzione riservata