Solo 7 voti di distanza tra Valiante e Picarone: la conta in Tribunale

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Solo 7 voti di distanza tra Valiante e Picarone: la conta in Tribunale

Il caso di un verbale non conteggiato.

SALERNO — Sette è il numero che potrebbe segnare il destino di Antonio Valiante e Franco Picarone. L’ex vicegovernatore è stato eletto consigliere regionale, ma l’assessore al Bilancio del Comune di Salerno accorcia le distanze. Superando addirittura l’ex consigliere uscente Ugo Carpinelli, che vede aumentare la forbice con Valiante senior di 70 preferenze. Ora l’ex numero due di Bassolino rischia la poltrona a Palazzo Santa Lucia. Giovedì scorso, l’ufficio centrale circoscrizionale ha cominciato la verifica dei verbali elettorali dei 158 comuni della provincia di Salerno. Due le segnalazioni giunte all’ufficio. Una dall’assessore Picarone, l’altra dal consigliere uscente Ugo Carpinelli. Ci sarebbe un verbale della sezione 94 del capoluogo di provincia che non è stato conteggiato nel riepilogo dei voti inviato a Palazzo di Città. Franco Picarone si troverebbe così a contare 50 preferenze in meno.

Il verbale, recapitato poi al Comune, avrebbe consentito all’assessore al Bilancio di diventare il primo dei non eletti. Toccando quota 14.223 preferenze e tenendo il fiato sul collo ad Antonio Valiante fermo, per il momento, a 14.240 voti. Le speranze per Ugo Carpinelli, a questo punto, si spengono pian piano. «Le mie elezioni — dice con rammarico l’ex sindaco di Giffoni Valle Piana — sono sempre combattute, nel bene e nel male, ma sempre al fotofinish». Cinque anni fa Carpinelli entrò a Palazzo Santa Lucia per 37 voti di scarto rispetto all’ex sindacalista della Cgil Fausto Morrone, che inoltrò alla Procura una denuncia per brogli elettorali, da cui Carpinelli ne è uscito assolto.

«All’epoca ci fu il sostegno del sindaco De Luca — conclude l’ex consigliere regionale— che in questa occasione è mancato, perché giustamente era impegnato nella sua campagna elettorale da presidente». Preferisce non rilasciare dichiarazioni Franco Picarone, che potrebbe essere a un passo dalla vittoria o dalla sconfitta definitiva. L’assessore comunale non conferma né smentisce l’indiscrezione che circola nelle ultime ore di duemila voti annullati solo a Salerno città. La parola decisiva spetta ora all’ufficio centrale circoscrizionale. Ieri pomeriggio, a Palazzo di giustizia, i quattro gruppi in cui è stato diviso l’ufficio elettorale lavoravano incessantemente, passando al setaccio tutti i verbali rilasciati dai 158 comuni salernitani. E qualche cambiamento nella classifica dei consiglieri eletti e non eletti è già evidente. 

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