Regionali 2015, Ruocco: «In Cilento il candidato Pd lo scelgano circoli e militanti»

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Regionali 2015, Ruocco: «In Cilento il candidato Pd lo scelgano circoli e militanti»

«La soluzione che si è delineata in provincia di Salerno  tra le fila del Pd con la scelta unitaria e condivisa di dare appoggio a Vincenzo De Luca per le primarie e per il seguito, può effettivamente rappresentare il valore aggiunto per le  prossime elezioni utili a rinnovare la governance in regione Campania». Così in una nota il segretario del Pd di Vallo della Lucania, Riccardo Ruocco. «Vincenzo De Luca – continua l’avvocato – e’ il candidato del partito democratico  dell’intera provincia di Salerno e solo per questo va sostenuto senza condizioni. Ma e’ anche l’unico candidato con l’unica referenza politica che ha un valore : il lavoro ed i  fatti.  De Luca ed il  PD possono  e devono  esportare nell’intera Regione il  ‘modello Salerno’, una città che negli ultimi anni ha fatto registrare primati e record in tanti settori.  Per questo motivo, – continua – sono certo, De Luca  diventerà non solo il candidato del Pd, ma il candidato di tutta la provincia».

«Anche nel Cilento a mio parere va’ seguito lo stesso percorso: – continua Ruocco – siano i militanti, le sezioni distribuite su tutto il territorio cilentano a scegliere il candidato ideale, colui che rappresenterebbe la sintesi perfetta  di tutte le esigenze del territorio. In questa direzione, anche le consultazioni delle primarie potrebbero andare benissimo, la cosa importante e’ partire da una idea complessiva del Cilento e delle cose da fare nel Cilento e non certo da obiettivi di campanile o da scalate di carriera».

Dunque per Ruocco ora il Pd deve fare uno sforzo e mostrare coraggio. «Il candidato ideale – spiega – è quello che unisce veramente i territori non quello che potrebbe dividerli e con i gravi problemi che ha il Cilento oggi c’è bisogno di grande convergenza ed idee chiare. I prossimi cinque anni, con le tante emergenze che il territorio ha subito e con milioni di euro di fondi europei non spesi e quindi restituiti, saranno decisivi per il nostro Cilento, una visione troppo ‘partigiana’ o addirittura chiusa delle strategie politiche da mettere in campo sarebbe il colpo finale per un territorio che rivendica dignità e rispetto. Il nostro  auspicio – conclude il segretario – è quindi che tutti i circoli del Pd del Cilento, tutti i militanti del territorio  possano contribuire alla scelta della  migliore soluzione possibile recitando un ruolo da protagonisti». 

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