CasaPound risponde ai “Visionari” del Meeting Del Mare

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CasaPound risponde ai “Visionari” del Meeting Del Mare

Ecco il testo della nota: "Il pezzo racconta una realtà anni luce diversa dal mondo in cui viviamo. Nervi tesi, astio etc non sono stati i protagonisti della serata. Primo errore madornale è lo sbaglio del giorno. Il giorno un cui un gruppetto di amici, tra cui alcuni di CPI ( quindi non una rappresentanza, ma una semplice comitiva ) , hanno partecipato al concerto dei Baustelle come semplici spettatori è giorno 29 maggio e non 30 maggio. Tutta la serata si è svolta nella più normale tranquillità. L’esposizione della bandiera sudista , da poco comprata in una bancarella, è stata del tutto casuale e non toglie o aggiunge niente al fatto che non fosse una semplice comitiva di amici. Detto questo è irrealistico che , dalla prima fila dove erano posizionati, questi ragazzi avrebbero provocato e minacciato persone con i ‘dreadlocks’ in quanto le persone con questa acconciatura presenti nella serata erano centinaia quindi avrebbero sfidato in 5 una massa. Non vediamo perche avrebbero voluto una seconda ‘Termopili’ con lo scontato risultato di una onorosa ma scontata sconfitta. In piu’ si è parlato di minacce ai ragazzi di ‘Radio di Massa’. La loro presenza non era segnalata sulla locandina della serata, quindi non vediamo perchè qualche anima pia sarebbe dovuta venire apposta nella splendida cornice di Marina di Camerota per costoro. Protagonismo allo stato puro.

Continuando il fantomatico accerchiamento è ridicolo.

‘I ragazzi di CasaPound hanno così… accerchiato un ragazzo di Radio Di Massa puntandogli contro la gola un coltello e costringendoli ad abbandonare lo stand da loro allestito nei pressi del palco del Meeting Del Mare minacciandoli di ripercussioni. "

Si parte dalla minaccia al singolare, poi si passa allo costrizione al plurale di lasciare lo stand ( che rimarrebbe incustodito ??? ). E in tutto questo delirio di violenza gratuita non un poliziotto, carabiniere, nonno in divisa etc ha fatto nulla e nessuna persona ha alzato la voce per segnalare questi accadimenti alla folla presente ?
A questi interrogativi amletici, c’è una sola risposta possibile. Andare dall’avvocato per un consulto per il reato di diffamazione."

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