Riapre la cilentana ma automobilisti insoddisfatti. Ruocco: «Ora va fatto di tutto per non chiuderla»

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Riapre la cilentana ma automobilisti insoddisfatti. Ruocco: «Ora va fatto di tutto per non chiuderla»

Dopo anni di chiusura totale e qualche breve periodo di riapertura nei weekend, la strada provinciale 430 ritorno ad essere fruibile agli automobilisti. Dopo la riunione fra i sindaci cilentani ed il presidente della provincia di Salerno Canfora, riapre oggi la cilentana. Fino al 7 settembre dalle 7 alle 22 la superstrada sarà percorribile per entrare nel Cilento. Una boccata d’ossigeno per la viabilità locale da tempo in ginocchio. Molti i turisti che percorrono quotidianamente quell’arteria stradale, alcuni non sembrano percepire il problema molti altri invece quelli che si fermano continuamente a chiedere informazioni «Scusi, per arrivare ad Agropoli come devo fare?».

«I sindaci potrebbero mettersi d’accordo e riaprire tutto – dichiara ai microfoni del giornale un automobilista nei pressi dello svincolo della cilentana verso Prignano, aggiungendo poi –. Il rilancio del Cilento? Eccolo qua». Automobilisti soddisfatti a metà dunque. «Era una cosa deteriorante, se dal 7 settembre tornasse ad essere chiusa si farebbe un passo indietro, come avverto io il disagio lo avvertono in molti» aggiunge un altro passante, alcuni preferiscono non commentare ormai le speranze sembrano perse «Non ti voglio rispondere male» avverte un automobilista. «Dopo tanto tempo sarebbe quasi ora di metterla apposto» chiosa un altro fermandosi allo stop dell’incrocio per far defluire verso Agropoli il traffico della cilentana. Segue poi un turista che in merito alla possibile chiusura dell’arteria stradale afferma «È un problema di chi ci vive, io per il momento non avverto nessun disagio». Dopo la prima settimana di settembre infatti il presidente Canfora chiederà al ministero delle infrastrutture di aprire definitivamente la cilentana anche di notte, in caso di risposta negativa da parte degli organi di governo il presidente provvederà a presentare, tra le altre proposte plausibili, quella avanzata dal circolo Pd Di vallo: un ponte mobile modello militare detto Baley. Ma è ancora tutto in divenire e non si sa per certo quale sarà il futuro per quella che ormai da anni è una piaga per il Cilento.

Soddisfatto al momento Riccardo Ruocco, segretario del Pd vallese che stamane in una nota stampa rende nota la sua posizione. «Il Cilento intero attendeva un cambio di rotta da parte della nuova governance provinciale e questo segnale è arrivato, il Presidente Canfora e la Provincia di Salerno hanno mantenuto l’impegno – afferma Ruocco -. Ora però va fatto di tutto per non chiuderla più la CIlentana e per garantire il transito oltre il 7 settembre e sino al completamento dei lavori di ripristino e messa in sicurezza dell’arteria». «Per farlo l’unica soluzione è il ponte militare e dopo l’incontro di qualche giorno fa alla Provincia, su richiesta di   Canfora, abbiamo trasmesso il nostro dossier sull’emergenza e sulla soluzione che il PD Vallese sin dal primo momento ha suggerito: il montaggio di un ponte bailey – continua deciso il segretario che poi in conclusione aggiunge -. Non bisogna perdere altro tempo, si faccia intervenire il Governo e la protezione civile se occorre.  Questo è il momento dei fatti, è il momento per il Cilento di ‘non sentirsi più ultimi’. De Luca lo sa e siamo certi che farà di tutto per cominciare molto presto la scalata».

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