Riordino ospedali, Caserta vince ricorso atto Asl e dà speranza a Roccadaspide

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Riordino ospedali, Caserta vince ricorso atto Asl e dà speranza a Roccadaspide

L’amministrazione comunale di Roccadaspide, guidata dal sindaco Gabriele Iuliano orami da mesi è impegnata in una ‘battaglia legale e sociale’ volta ad impedire l’attuazione dell’Atto aziendale Asl Salerno. Tra gli oppositori in prima fila si distingue, senza dubbio, Girolamo Auricchio, vice sindaco di Roccadaspide. Nel giro di pochi mesi, infatti, Auricchio si è fatto sentire attraverso comunicati stampa, convocazione di sindaci e ricorsi al Tar. Tutto ciò perchè Auricchio, come lo stesso sindaco Gabriele Iuliano, ritiene inaccettabile che il presidio sanitario di Roccadaspide per la sua posizione logistica è configurato come punto di accesso in deroga in zona particolarmente disagiata, dotato di 20 posti letto. L’Atto prevedeva infatti la diminuzione dei posti letto da 70 a 20 e la perdita dei reparti di cardiologia, ortopedia e chirurgia

 In mattinata, attraverso un comunicato stampa, la giunta si è mostrata pienamente ottimista. La buona notizia per l’amministrazione deriverebbe dal fatto che la prima sezione del Tar Campania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Caserta frenando ed evitando l’attuazione dell’Atto Aziendale. «La fondatezza dei motivi posti a fondamento del ricorso proposto dal Comune di Roccadaspide – si legge ne comunicato – avverso il decreto del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro sanitario oltre che del successivo atto di approvazione dell’atto aziendale ha avuto un primo riconoscimento con la sentenza del Tar Napoli che ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Caserta». 

La speranza che il Tar possa accogliere positivamente anche il ricorso di Roccadaspide nasce dal fatto che uno dei principali motivi presenti nel ricorso di Caserta sarebbe lo stesso che appare anche nel ricorso di Roccadaspide: la protesta che nel procedimento di approvazione dell’Atto Aziendale fossero stati consultati i comitati di rappresentanza dei sindaci dell’ambito territoriale di riferimento e quindi delle comunità locali. «Un ulteriore buon notizia – si legge nella parte finale del comunicato – che contribuisce a rendere le prospettive di tutela e di salvaguardia del nostro presidio ospedaliero, già oggetto di una seria riconsiderazione da parte del presidente della regione Campania e del direttore generale dell’asp Salerno, ancora più ottimistiche».

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