Ripascimento della costa, secco no di Capaccio che non vuole le barriere: «Ok a monitoraggio»

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Ripascimento della costa, secco no di Capaccio che non vuole le barriere: «Ok a monitoraggio»

La giunta comunale di Capaccio ha espresso il suo totale dissenso alla Provincia di Salerno sul Grande Progetto di Ripascimento del litorale a sud di Salerno. Per verificare la validità della maxi opera da 70 milioni proposta dalla Provincia di Salerno e per evidenziarne possibili criticità e problemi, l’amministrazione comunale aveva, nei mesi scorsi, dato incarico a Franco Ortolani, ordinario di Geologia all’Università Federico II di Napoli. Lo studio del geologo e le sue considerazioni finali hanno suggerito al Comune di non realizzare i pennelli previsti ritenendo «la non validità del progetto». Un secco no, dunque, formalizzato con apposita delibera dalla giunta comunale retta dal sindaco Italo Voza, alla maxi opera da 70 milioni di euro, che prevede la costruzione di 42 barriere artificiali lungo la costa tra Pontecagnano e Capaccio Paestum, dal fiume Sele al torrente Solofrone.

Ortolani ha consigliato, in alternativa, una seria e approfondita azione di monitoraggio della costa, con la modifica del progetto. «Abbiamo responsabilmente – dichiarano il sindaco Italo Voza e il delegato alla Fascia Costiera consigliere Maurizio Paolillo – atteso le considerazioni scientifiche del luminare di geologia, incaricato appositamente nei mesi scorsi, prima di prendere una decisione definitiva di dissenso all’opera, suggerendo formalmente ipotesi progettuali alternative da inviare alla Provincia di Salerno auspicando un cambio di rotta come indicato da Ortolani».

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