Rischiano di morire in mare, giornata in spiaggia dedicata ai profughi: «Ora abbiamo meno paura»

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Rischiano di morire in mare, giornata in spiaggia dedicata ai profughi: «Ora abbiamo meno paura»

«Per noi il mare è stato un nemico e un pericolo per tre lunghi giorni e tre lunghe notti. Abbiamo lasciato i nostri padri e le nostre madri sulle rive della Libia per un viaggio che poteva essere anche senza speranza». Ha 18 anni, viene dal Ghana, è solo uno dei ragazzi profughi del Mediterraneo che ieri è stato accolto, tra applausi e solidarietà sul Lido Lago della costa del sole che da Salerno porta a Paestum. A Battipaglia, scene diverse da Treviso e da Roma. Per un’intera giornata i ragazzi profughi sopravvissuti alle ultime traversate del Mediterraneo hanno trascorso un’intera giornata tra ragazzi coetanei e centinaia di famiglie. Mare, sport, animazione, una giornata organizzata da Eppines Group Animazione di Gianluca Fusco, con il dj Gigi Sqillante, Cinzia Lettera e Roberta Stromillo. «Insieme alla Caritas di Teggiano-Policastro abbiamo voluto dimostrare all’Italia che l’accoglienza è un valore e non un criterio selettivo della società globale», hanno spiegato gli organizzatori. Decine di famiglie sulla spiaggia, hanno già offerto alla Caritas di Teggiano-Policastro un contributo per garantire borse di studio per gli stessi ragazzi, che a partire dal settembre prossimo frequenteranno le scuole salernitane.

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