Roccagloriosa, l’appello della consigliera Gerundo: «Una donna in giunta comunale»

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Roccagloriosa, l’appello della consigliera Gerundo: «Una donna in giunta comunale»

«Auspico, per il rispetto della legge, per il progresso della nostra comunità e per il giusto riconoscimento alla figura femminile, che anche la nostra Giunta Municipale possa annoverare tra le proprie fila una donna capace e competente». Così in una lettera aperta, la consigliera comunale di minoranza del Comune di Roccagloriosa, Speranza Gerundo. L’appello dell’avvocato è una riflessione sul ruolo della donna in politica alla luce delle dichiarazioni dell’Unione Europea di avere più donne in politica.

Spiega nella missiva: «In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Commissione Europea e l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, in una dichiarazione congiunta, hanno sottolineato che “la percentuale complessiva di donne che siedono alle camere uniche o basse dei parlamenti è oggi mediamente del 33% negli Stati membri dell’UE e del 26,5% a livello mondiale, lontana dunque dall’essere rappresentativa delle nostre diverse società. Dobbiamo continuare a fare di più per ispirare e promuovere l’inclusione delle donne in politica”».

«È vero, – continua Speranza Gerundo – dobbiamo fare di più, non basta! Non basta parlare di quote rosa o parità di genere per ostentare un pluralismo che, purtroppo, nella realtà dei fatti non sempre esiste. La donna, infatti, è ancora poco presente nei luoghi dove si assumono decisioni importanti. Nelle famose “stanze dei bottoni”. Bisogna sensibilizzare, su questo tema, l’opinione pubblica e modificare una cultura politica che, ancora oggi, considera l’uomo, unico depositario della gestione della res pubblica – Stato-. In verità, negli ultimi anni sono stati compiuti notevoli passi avanti dal punto di vista legislativo, tant’è che sono state introdotte diverse leggi volte a dare attuazione al principio costituzionale della pari opportunità tra donne e uomini, sancito dall’art. 51 della Costituzione».

«A mio parere, – prosegue la consigliera – l’emanazione di una legge che imponga la presenza delle donne negli organi decisionali del nostro paese rappresenta, già di per sé, una sconfitta, in quanto alla donna dovrebbe essere data la possibilità di essere protagonista in politica per i propri meriti e non perché imposto da una normativa. Tuttavia, seppur criticabile, detta normativa esiste e deve essere giustamente rispettata. Va da sé che quando ciò non avviene la sconfitta per noi donne è doppia, in quanto, nonostante la legge prescriva la parità di genere, la stessa, di fatto, resta inapplicata».

Nel caso specifico di Roccagloriosa dice: «Ho l’onore di rivestire la carica di consigliere comunale di minoranza nel Comune di Roccagloriosa, ove allo stato la Giunta comunale vede la presenza di soli uomini, nonostante l’art. 46 del Testo Unico sugli Enti Locali, preveda che nei Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti, il Sindaco nel nominare i membri della Giunta Comunale, debba rispettare il principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi. Eppure, nel Comune di Roccagloriosa, che è il caso che più da vicino mi riguarda,  vivono e lavorano innumerevoli donne che, nel campo dell’imprenditoria, in ambito professionale e, più in generale, nella società civile, hanno sempre dimostrato di poter far parte dell’organo esecutivo».

E conclude: «Viviamo tempi difficili, dove le donne vedono continuamente calpestati i loro diritti. È ora di dare un segnale importante anche – e non solo – nella nostra comunità, affinché le donne possano avere finalmente un ruolo decisivo nelle difficili scelte che il futuro ci prospetterà».

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