Rofrano, a rischio finanziamento case popolari. Minoranza accusa sindaco: «Sua inerzia potrebbe costarci cara»

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Rofrano, a rischio finanziamento case popolari. Minoranza accusa sindaco: «Sua inerzia potrebbe costarci cara»

La minoranza consiliare di Rofrano lancia l’allarme e richiama il sindaco Cammarano a intervenire per evitare di perdere i soldi destinati alla realizzazione delle case popolari. Il capogruppo dell’opposizione, Giuseppe Viterale, ha inviato una nota in cui ha spiegato che «l’Istituto Autonomo Case Popolari di Salerno ha confermato la risoluzione, annunciata al sindaco Cammarano in una missiva del 30.06.2014, di delocalizzare, a favore di altri Comuni, i fondi stanziati per la costruzione di 16 appartamenti da situare in località Torno, conformemente alle prescrizioni del Piano Urbanistico Comunale, che individua l’area in questione come ‘destinata all’edilizia economica e popolare’».

Viterale ha detto che il sindaco avrebbe omesso di dare riscontro alla lettera e di non aver fatto partire nessuna iniziativa – dice – per «far valere l’operato del Comune e lo stato di avanzamento del complesso procedimento amministrativo di rilascio del permesso a costruire». Sempre secondo quanto dichiarato dall’ex primo cittadino, non ci sarebbe «traccia di prese di posizione ed azioni dirette a rivendicare e colmare le rilevate lacune del progetto sottoposto al vaglio del Comune di Rofrano da parte dell’Iacp, senza dubbio interessato a rimodulare il programma di costruzione e a dirottare altrove i fondi, come più volte manifestato, in nome di motivi tecnici certamente non insormontabili, che celano, più verosimilmente, ragioni di convenienza economica e politica».

Il costo dell’intervento è di 1.787.729,22 euro. «L’iter amministrativo – spiega Viterale – ha preso il via nel febbraio 2010, su impulso della nostra amministrazione. Poi l’avvio alla procedura per l’esproprio dei terreni. A maggio 2012 l’Iacp ha richiesto il permesso a costruire, il cui rilascio, da parte del Comune di Rofrano, è subordinato alle autorizzazioni e ai pareri richiesti in area tutelata per legge e vincolata, in quanto sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale». Il capogruppo ha sottolineato che nonostante la complessità dell’iter per i vari vincoli a cui è sottoposto il territorio di Rofrano, anche perchè a grosso rischio idrogeologico, con decreto di giunta comunale del 2013 «il Comune ha provveduto ad approvare il Piano urbanistico attuativo/Piano di Zona prescritto dalla L. 167, adempimento decisivo per la definitiva assegnazione dell’area. Del resto, le numerose opere di urbanizzazione primaria e secondaria realizzate nell’ultimo quindicennio hanno fatto i conti con lo stesso regime autorizzativo particolareggiato, fattore di garanzie per i cittadini e di preservazione delle peculiarità ambientali».

«La vicenda getta ulteriori ombre sulla condotta politica del Sindaco Cammarano, – accusa poi Viterale nella nota – recentemente interessato da una condanna del Tar per diniego di accesso agli atti, ancora non appellata né tantomeno ottemperata. La scelta di autoimporsi, all’indomani del successo elettorale del maggio scorso, privo della necessaria competenza in materia, quale responsabile dell’ufficio tecnico comunale, mettendo all’angolo funzionari esperti legati all’ente da rapporto di lavoro a tempo indeterminato, è stata foriera di inefficienze e disservizi: basti pensare al blocco delle numerose gare di appalto attivate; alla mancata  consegna di lavori nonostante l’avvenuto espletamento delle procedure di gara; alla pessima gestione dei lavori in corso, anch’essi eredità della precedente amministrazione, inspiegabilmente fermi (il caso più eclatante è l’isola ecologica) o suscettibili di gravi censure rispetto alla regolarità di realizzazione e alla coerenza urbanistica (continuazione dei Lavori di Borgo San Vito). Come se ciò non bastasse, il Sindaco si rifiuta di rispondere alle interrogazioni della Minoranza e recepisce, parzialmente, le richieste di convocazione del Consiglio Comunale, solo dopo il risoluto intervento del Prefetto corredato dell’avvertimento di nomina del Commissario ad acta, rendendosi autore di una costante e deprecabile opera di ostruzionismo, che danneggia, primariamente, gli interessi e l’immagine di Rofrano».

Ora a distanza di tempo Viterale richiama Cammarano a dare risposte: «L’Iacp – spiega – è in procinto di destinare definitivamente, a favore di altri Comuni, i fondi stanziati per la costruzione delle case popolari nel Comune di Rofrano. Il Sindaco/Responsabile dell’Ufficio Tecnico è chiamato a dare spiegazioni, senza più sfuggire ai suoi doveri. Dopo l’intervento del Prefetto, ha ceduto, convocando il Consiglio Comunale e inserendo, su nostra proposta, la problematica delle case popolari tra gli argomenti all’ordine del giorno. E’ necessario assumere provvedimenti urgenti, diretti a scongiurare la nefasta prospettiva di rinunciare al beneficio. L’ultimo Consiglio Comunale – conclude il capogruppo di minoranza – si è chiuso con l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di maggioranza. Faccio appello alla sensibilità e al senso di responsabilità di essi, affinchè l’adunanza si svolga regolarmente e si assumano i provvedimenti opportuni».

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