Primo meeting dei “sacco in the world”. L’importanza di un cognome

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Primo meeting dei “sacco in the world”. L’importanza di un cognome

Il toponimo è il nome di un luogo. Un nome che questo luogo ha avuto in un determinato momento della sua storia e che di questo luogo esprime una qualche cosa. Ecco allora che il toponimo si carica di un significato storico che diventa di grande importanza poiché capace di dare delle informazioni preziose, quasi uniche, non comunemente individuabili nei documenti. È su queste basi che si fonda l’iniziativa di Roberto Sacco, cassintegrato materano e ideatore, su facebook,  due anni fa, di un gruppo atto a riunire sul web quanti nei cinque continenti portano il cognome Sacco. Fino ad ora gli “adepti” sono circa milletrecento sparsi fra Stati Uniti, Argentina, Colombia Australia, Nuova Zelanda, e vista la crescita del numero si è pensato di creare il primo meeting dei “Sacco in the world” sito appunto in Sacco (SA) con data 30 aprile.
L’organizzazione dell’evento è stata lunga e laboriosa, contattati dapprima sindaco e vicesindaco, l’ideatore ed organizzatore dell’evento, Roberto Sacco, due settimane fa si è recato in ricognizione proprio nel piccolo borgo dell’Alta Valle del Calore onde preparare, meticolosamente, il meeting di fine aprile.
Ancora una volta trattasi di un’occasione unica ed irrinunciabile per porre in evidenza quella parte della nostra terra caratterizzata da piccole comunità spesso ai margini dei grandi dibattiti, ma che rappresenta, forse, quella parte dove la nostra identità maggiormente si rispecchia e della quale dobbiamo essere fieri.
Un modo nuovo allora, innovativo, per sensibilizzare l’opinione pubblica e dar voce a quelle esperienze concrete che stanno riuscendo a rivitalizzare comunità e territori periferici.

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