Emergenza idrogeologica nell’Alta Valle del Calore – Tavola rotonda alla presenza dei sindaci del territorio

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Emergenza idrogeologica nell’Alta Valle del Calore – Tavola rotonda alla presenza dei sindaci del territorio

 

 

 

 

 

 

 

 

Continua l’emergenza idrogeologica nell’Alta Valle del Calore ed il comune di Sacco con coraggio e caparbietà pensa decide ed attua una tavola di lavori con il precipuo scopo di porre fine ad una situazione sicuramente paradossale ma nel contempo dai risvolti drammatici. All’indomani del crollo del costone roccioso la S.P. 342 rimane ancora chiusa poichè permangono quelle condizioni di estremo pericolo tali da renderla impercorribile, per tal ragione i funzionari del Genio Civile di Salerno rimarcano la necessità della costruzione di una galleria paramassi di circa 80 metri quale unica soluzione al fine di garantire sicurezza di transitabilità. Sicuramente un’ottima idea ma a quanto pare progettazione, realizzazione dell’opera e mancanza di fondi necessari (circa un milione e trecentomila euro) non lasciano ben sperare in una rapida risoluzione del problema, motivo per cui l’Amministrazione Comunale di Sacco ha ritenuto impellente indire una tavola di lavoro straordinaria e monotematica alla quale hanno preso parte tutti i rappresentanti dei comuni dell’area con il precipuo scopo di discutere ma soprattutto tentare di porre fine ad una fase di crisi conseguente agli eventi calamitosi che hanno interessato l’intero comprensorio.
Erano presenti i sindaci:
di PIAGGINE dr. Angelo Ciniello
di LAURINO dr. Romano Gregorio.
di VALLE dell’ ANGELO dr. Angiolino Cammarota.
di CORLETO MONFORTE dr. Antonio Sicilia.
Il vicesidanco di BELLOSGUARDO dr. Giuseppe Troncone.
I consiglieri Comunale di ROSCIGNO dr. Armando Mazzei e Francesco Campeglia. 
“Il dibattito” – afferma Franco Latempa –  “ha rimarcato lo stato di enorme disagio di tutta la zona per i gravi danni che le piogge del mese di novembre 2010 hanno arrecato a tutto il comprensorio. Il maltempo  ha arrecato danni  gravissimi a strade, ad abitazioni, a colture agricole con distruzione di case coloniche e smottamenti di interi poderi; molte strade provinciali e comunali sono chiuse al traffico causando l’interruzione del servizio di trasporto pubblico, inoltre i percorsi alternativi creano gravissimi disagi a tutti gli utenti. Il disagio riguarda in maniera particolare la scolaresca che per raggiungere le scuole deve percorrere distanze alternative molto lunghe. La fragile economia della zona legata alle attività agricole, alle attività commerciali, imprenditoriali è fortemente in crisi per le percorrenze lunghe e spesso impossibili. Anche i soccorsi sanitari in emergenza e in normale assistenza  sono in grave disagio per le percorrenze alternative molto lunghe.”
“Anche dagli interventi dei cittadini presenti è emerso il grave stato di disagio e di esasperazione di tutta la popolazione – continua Latempa – che a circa un mese e mezzo dal verificarsi dell’evento, non intravede positive ed immediate soluzioni. Hanno manifestato preoccupazione gli artigiani e gli operatori economici presenti perché di fatto nell’area è a rischio la già fragile economia”. “È emerso,- conclude Latempa – il disagio enorme per la popolazione di Sacco, in maggioranza composta da anziani, che non può fruire del servizio di guardia medica di Roscigno. Agli alunni della scuola dell’infanzia rimane ancora preclusa la possibilità di frequenza con enorme difficoltà delle famiglie”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il consiglio comunale all’unanimità dei presenti ha deliberato;

1)Di chiedere all’On. Presidente del Consiglio dei Ministri, all’On. Ministro dell’Interno, alla Regione Campania ed al Sig. prefetto di Salerno, ciascuno per le proprie competenze istituzionali, la dichiarazione dello stato di calamità naturale per tutto il territorio del comprensorio; Stato calamitoso che comprende tutti i luoghi elencati in premessa.
2)Di promuovere la Costituzione urgente di un  tavolo di Lavoro tecnico-politico formato da tutti i sindaci presenti e da quanti altri sindaci volessero farne parte, il Presidente della Provincia ed il Presidente della Regione.
3)Di sollecitare un Incontro immediato con le Istituzioni, provinciali, regionali, governative, nazionali a cui si deve dare la maggiore informazione per quanto accaduto e cui chiedere la riparazione immediata dei danni che paralizzano la vita di tutta la Alta Valle del Calore Salernitano.
Insomma ancora una volta Davide vince su Golia. Un piccolo borgo fra il silenzio delle sue montagne fa scuola per caparbietà capacità organizzativa ed iniziativa, possiamo solo augurargli buon lavoro.

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