Sala Consilina non è una isola (ecologica) felice. Scintille in maggioranza, cittadinanza in fibrillazione e quell’inchiesta di tre anni fa

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Sala Consilina non è una isola (ecologica) felice. Scintille in maggioranza, cittadinanza in fibrillazione e quell’inchiesta di tre anni fa

«Chiedo scusa ai cittadini, ma è un’emergenza imprevista e imprevedibile». Queste le parole del sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone in merito all’aumento della tassa sui rifiuti per i cittadini del comune più grande del Vallo di Diano causato dalla cattiva gestione – secondo l’amministrazione comunale – dell’isola ecologica e il divorzio con la società che se ne occupava. Questo ha portato a un aumento del 45% delle tariffe Tari a Sala Consilina.

Sul caso è intervenuta prima la minoranza disertando il consiglio comunale e poi l’amministrazione con la spiegazione di questo aumento. Il sindaco Francesco Cavallone in prima persona ha illustrato quanto sta avvenendo nella cittadina: «Nel gennaio del 2021 ci siamo resi conto che l’azienda che gestiva l’isola ecologica era in grossa difficoltà anche per la gestione dell’ordinario e abbiamo provveduto a una risoluzione del contratto. Questo ha comportato – ha spiegato il primo cittadino – una situazione di emergenza e un conseguente aumento dei costi. Era necessario per non minare l’efficienza del servizio».

Un provvedimento che incide ovviamente molto sulle tasche dei cittadini per il quale Cavallone chiede venia: «Ce ne scusiamo, evento imprevisto e imprevedibile». L’aumento era stato già denunciato dalla minoranza. «Un provvedimento scellerato e assolutamente non concertato con le opposizioni consiliari, che non può assolutamente trovarci d’accordo», ha tuonato Domenico Cartolano (Salesi).

«Nonostante le mie richieste, le delucidazioni da parte del consigliere delegato all’ambiente (Colucci – ndr) si sono rivelate laconiche ed evasive. Non possiamo accettare un aumento della tassa pari al 50% in più in un brutto momento economico come quello che stiamo vivendo a causa del perdurare della pandemia». Ma non è solo questo che avviene a Sala Consilina. Sull’isola ecologia nei mesi scorsi c’è stata un inchiesta perché alcuni rifiuti venivano portati – senza le autorizzazioni – in Puglia per lo smaltimento, chi è stato accusato ha però dimostrato che già aveva passato la mano. E ancora, sulla gestione dell’isola ecologica del Comune è stato presentato un esposto molto dettagliato. A riceverlo carabinieri e Guardia di Finanza. Cronaca quindi. Ma anche politica. Scricchiolii si sentono in seno alla maggioranza con l’assessore Michele Galiano che appare in rottura e non ha partecipato alla votazione. Una decisione che ha scatenato la rabbia di almeno un elemento della maggioranza che è pronto a rassegnare le dimissioni se Galiano non rientrerà nei ranghi della maggioranza.

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