Sala Consilina, ex sindaco rinviato a giudizio: «E’ come se fosse stato notificato a ogni cittadino»

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Sala Consilina, ex sindaco rinviato a giudizio: «E’ come se fosse stato notificato a ogni cittadino»

Rinviato a giudizio, Gaetano Ferrari, con l’accusa di interruzione di pubblico servizio. I fatti risalgono al 2013, alla chiusura del tribunale di Sala Consilina. Per la procura della Repubblica di Lagonegro, il reato si sarebbe configurato nel momento il cui l’allora sindaco di Sala Gaetani, si sarebbe rifiutato di consegnare le chiavi del presidio per consentire il trasloco dei faldoni al tribunale di Lagonegro. Il primo cittadino si era rifiutato di farlo perché all’epoca non aveva avuto garanzie sull’agibilità del presidio lucano.

«Questo rinvio a giudizio è personale – commenta in una lettera aperta Gaetani – e l’affronterò con dignità e rabbia, perché è come se fosse stato notificato ad ogni cittadino, a cui è stato negato, di fatto, il diritto alla vera giustizia. Ma oggi l’affronterò ancora con maggiore determinazione, affinchè vengano ricordate quelle ore e ci si interroghi sull’opportunità che in premio alla legalità, dedicato alla memoria del compianto (e dal sottoscritto, così come da tanti altri, amato e mai dimenticato) Giudice Borsellino, che ha sacrificato la vita a servizio della Giustizia ed è sempre stato un esempio di sobrietà, sia stato celebrato da un territorio ove si sono avuti comportamenti privi di qualsiasi sensibilità nei confronti di cittadini che chiedevano ed invocavano a voce alta la presenza di Giustizia e del relativo presidio sul loro territorio da cui, invece, sono stati spogliati senza alcuna considerazione».

L’attacco è chiaramente rivolto all’amministrazione di Sassano, dove nei giorni scorsi è stato conferito la benemerenza in memoria del procuratore Vittorio Russo. «La scelta del Comune di Sassano mi è incomprensibile, – aggiunge Gaetani – perchè ritengo che dimenticare e seppellire il comportamento di quelle drammatiche ore, che è stato e rimane un’offesa indelebile per tutti i cittadini, non si possa cancellare così facilmente, essendo presenti tutti gli amministratori del territorio a rappresentare le proprie collettività con tanto di fascia tricolore. E questo tentativo di pseudo normalizzazione mi è inspiegabile anche perchè oggi alla guida della Regione Campania finalmente vi è un presidente, l’onorevole De Luca, che saprà dare forza e sostanza alla richiesta di questo territorio, affinchè le competenze giudiziarie siano riportate nei confini regionali propri con il ripristino del tribunale. Una richiesta che dovrebbe essere sostenuta a testa alta da tutti, amministratori, partiti, parlamentari Nazionali e Regionali, Comitati e cittadini, senza cedimenti e senza inutili personalismi». «Credendo in modo assoluto nella Giustizia, – conclude Gaetani – sono tranquillo, poiché ho agito correttamente, così come è stato in tutti questi 19 anni di amministrazione e in tutti i 56 anni della mia vita, ma quello che conta di più è sapere che la gente vera della mia città e del territorio di competenza del tribunale di Sala Consilina mi sarà sempre vicina».

L’udienza è prevista per il 2 dicembre. «Si avrà di nuovo la possibilità di ricordare, anche a quanti se ne sono troppo facilmente dimenticati, i comportamenti di quelle ore drammatiche e si potrà riportare all’attenzione di tutti chi ha agito con lo spirito del servizio a difesa dei propri diritti contro una legge iniqua e sbagliata, – ha aggiunto Gaetani – come i risultati nulli di questi anni stanno dimostrando in tutta Italia, visto che, nonostante la tanto esaltata riforma ‘epocale’, tuttora, si continui a parlare di riforma della giustizia».

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