La “Primavera”denuncia nove mesi di disastri amministrativi

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La “Primavera”denuncia nove mesi di disastri amministrativi

Va all’attacco la “Primavera” proponendo alla cittadinanza sangiovannese un manifesto in cui si elencano le inadempienze dell’attuale Amministrazione in questi nove mesi di governo.
Secondo il gruppo di opposizione, l’Amministrazione Gianni’ chiude il 2010 penalizzando fortemente le famiglie del Comune di San Giovanni a Piro, continuando a non osservare le regole che disciplinano l’attività amministrativa. Nove mesi in dieci date che riassumono l’attuale situazione:

25 gennaio 2010: nominata illegittimamente revisore dei conti, cugina dell’assessore all’ambiente.

7 aprile 2010: spartizione di poltrone facendo credere ai consiglieri di maggioranza di essere diventati assessori attraverso l’alchimia dei “consiglieri delegati”. Eliminato l’assessorato al Turismo.

1 maggio 2010:  aumento della Tarsu del 52%

24 luglio 2010: approvato il Bilancio di Previsione oltre i termini di legge, escludendo previsioni di spese in favore delle famiglie

3 agosto 2010: la Procura di Napoli indaga sulla Banca Popolare del Meridione, possibile raggiro di circa 800 soci con un buco di 10 milioni di euro. Cittadini invitati a partecipare con una quota minima di 2000 euro. L’iniziativa è stata presentata dal Sindaco e da due assessori (Astone e Beati), mentre nulla è stato fatto per evitare la chiusura della Banca Carime al capoluogo.

5 agosto 2010: avviso di garanzia al Sindaco per aver autorizzato una discarica abusiva in area assoggettata a vincolo paesaggistico-ambientale.

18 agosto 2010: viene bocciata l’isola ecologica dalla Questura di Salerno per questioni di sicurezza pubblica.

8 settembre 2010: per “l’Equinozio d’Autunno” l’artista Roy Paci non si esibisce e percepisce 20520 Euro, esempio di come si spreca il danaro pubblico anziché agevolare giovani, famiglie, associazione sportive e di volontariato.

20 ottobre 2010: approvazione rendiconto consuntivo oltre i termini imposti dalla legge con abnormi difficoltà per le casse comunali e con una notevole riduzione del fondo di cassa e dell’avanzo di Amministrazione.

20 dicembre 2010: vengono tagliati 6000 euro al funzionamento delle scuole e 4350 Euro al controllo del territorio e alla sicurezza della popolazione; aumentano le liti tra Amministrazione e cittadini con una maggiore spesa per l’ente di 8000 euro.

Ricordiamo che la redazione resta a disposizione per un’eventuale risposta da parte dell’Amministrazione Giannì in merito a quest’articolo.

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