Per il Cilento e il Vallo di Diano si prevedono meno ospedali e più pronto soccorsi

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Per il Cilento e il Vallo di Diano si prevedono meno ospedali e più pronto soccorsi

Pare che il sistema ospedaliero del Cilento andrà incontro ad un processo di razionalizzazione consistente nello sviluppo di una struttura centrale ospedaliera, parallelamente all’introduzione di sedi periferiche di Pronto Soccorso. Mauro Inverso, vicesindaco del Comune di Agropoli, dichiara: "La proposta del subcommissario regionale alla Sanità è in linea con la nostra visione del problema, non abbiamo mai detto di volere un ospedale con una serie di reparti, ma abbiamo sostenuto che in ambiti territoriali dove c’è difficoltà a raggiungere altre zone ci potesse essere un servizio di pronto soccorso operativo, di prima accoglienza, per poi dislocare i pazienti nei poli ospedalieri più attrezzati. Questa modalità di progettare l’intervento sanitario non la riscontravamo nella legge regionale che abbiamo contestato; questo non per difendere campanilisticamente l’ospedale di Agropoli, ma perchè a nostro avviso é una struttura che ha un’importanza strategica nel territorio, anche tenendo presente l’afflusso di turisti nei vicini paesi costieri e le necessità di alcuni comuni interni, i cui abitanti, per motivi logistici, trovavano difficoltà a raggiungere l’ospedale di Vallo della Lucania. Abbiamo dunque pensato che per gli abitanti dei comuni come Santa Maria di Castellabate, Montecorice e Perdifumo i tempi per raggiungere Vallo sono troppo lunghi. Dunque noi dicevamo che ad Agropoli potesse essere situato un pronto soccorso attivo specializzato, con medici in grado di assicurare una efficiente prima fase di soccorso. E questo mi pare sia quello che si sta pensando di attuare".

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