Zuccatelli: no a scatole vuote. Ecco il piano ospedaliero del salernitano

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Zuccatelli: no a scatole vuote. Ecco il piano ospedaliero del salernitano

"Non possiamo offrire scatole vuote, i cittadini devono essere rispettati e devono avere fiducia". Lo dice Giuseppe Zuccatelli, il subcommissario alla Sanità della Regione Campania intervenendo, nella Sala dei Baroni a Napoli, alla giornata della donazione degli Organi. Zuccatelli sottolinea come sia indispensabile creare strutture ospedaliere all’avanguardia e con strumenti avanzati. Il subcommissario alla Sanità sottolinea, inoltre, che ci sono interventi che si possono realizzare in poco tempo ed altri che necessitano di tempi lunghi. Intanto in rivolta i sindaci del Vallo di diano rispetto al progetto di ristrutturazione delle rete ospedaliera di questo territorio.
Un incontro urgente con il presidente della giunta regionale ed il Commissario straordinario dell’Asl di Salerno al fine di discutere sulle necessarie modifiche da apportare al Piano Zuccatelli relativamente agli ospedali di Polla e Sant’Arsenio lo chiede il consigliere regionale del Pd Donato Pica. Pica presenta un’interrogazione in cui si chiede, tra l’altro, la rimodulazione dei posti letto degli ospedali di Polla-Sant’Arsenio e la presenza di un sindaco valdianese nel nuovo comitato dei sindaci.

Ma vediamo cosa prevede il piano ospedaliero per quest’area:

Il Santa Maria dell’Olmo di Cava dei Tirreni è dismesso e le relative attività confluiranno nel nuovo presidio di Villa Malta di Sarno. Il Mauro Scarlato di Scafati è riconvertito in una presidio riabilitativo e le unità per acuti confluiscono nel Villa Malta che si configura struttura di II livello per la rete dell’emergenza, spoke per l’emergenza cardiologica e l’ictus. A Castiglione di Ravello vengono disattivate le funzioni di ricovero e diventa un poliambulatorio. L’ospedale Umberto I di Nocera rappresenta il presidio di III livello della rete dell’emergenza e, pertanto, viene riqualificato e potenziato con l’annessione dell’Andrea Tortora di Pagani. Il Presidio è individuato hub di 2° livello per la rete dell’ictus cerebrale e hub di 1° livello per l’emergenza cardiologica. Prevista la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera nella valle del Sele, che accorperà Eboli e Battipaglia che, nelle more della realizzazione, continuano a svolgere le attuali funzioni. Il nuovo ospedale sarà di II livello della rete dell’emergenza e hub di 1° livello per la emergenza cardiologica e per l’ictus cerebrale. L’ospedale di Oliveto Citra è riconvertito in presidio ospedaliero ad indirizzo riabilitativo. Roccadaspide si configura quale presidio del I livello della rete dell’emergenza con pronto soccorso. Agropoli si riconverte in centro ambulatoriale ad indirizzo oncologico ed in struttura residenziale per cure palliative di 20 posti letto. (hospice). Polla, S. Arsenio conferma il suo ruolo di presidio del II livello della rete dell’emergenza ed è identificato quale hub di 1° livello per l’ictus cerebrale e spoke per l’emergenza cardiologica. Il S. Luca di Vallo della Lucania si riconferma presidio del III livello della rete dell’emergenza, hub di 1° livello per l’emergenza cardiologica e di 2° livello per l’ictus cerebrale. Infine il S. Maria della Speranza di Sapri è presidio del II livello della rete dell’emergenza e spoke per l’emergenza cardiologica e per l’ictus cerebrale.

fonte:www.denaro.it

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