Santa Marina, la minoranza: «Manca trasparenza» e avvia diffida

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Santa Marina, la minoranza: «Manca trasparenza» e avvia diffida

I consiglieri di opposizione del Comune di Santa Marina, Vincenzo Castaldo, Daria Scarpitta e Gianguido Cafiero hanno presentato diffida, informando la Procura di Lagonegro, per non aver ricevuto risposta alla loro richiesta di visionare gli atti del progetto del Bioparco, risalente all’11 ottobre. «Questo – hanno commentato i consiglieri – è un modus operandi  ormai consueto per  il Comune di Santa Marina nei confronti dell’opposizione, ma ciò che è peggio anche verso i cittadini. Sembrerebbe che ormai gli atti si riescano a consultare solo se ci si rivolge a Procura e Tar».
 
«E’ evidente l’assoluta mancanza di trasparenza che anima l’azione di questa amministrazione – hanno commentato i consiglieri di opposizione – Si gioca sui tempi e con i silenzi, rendendo l’accesso agli atti faticoso e lento. Ancora una volta si vuole tenere evidentemente il castello di carte al riparo da occhi indiscreti, gestire la cosa pubblica a proprio piacimento, impedendo ogni naturale azione di controllo. – scrivono – Al danno, poi, si aggiunge la beffa, visto che per il caso finito al Tar, il Comune di Santa Marina dovrà sborsare oltre 2000 euro per le spese di lite e, se non provvede entro 30 giorni a rendere disponibili gli atti, altre 1000 euro  circa per il commissario ad acta già nominato. Soldi dei cittadini gettati al vento per l’ormai prepotente abitudine di non rispondere alle richieste legittime! Continueremo questa battaglia per la trasparenza, andando a fondo dei reali motivi presenti dietro questi ostinati silenzi».

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