Sapri, cade e si frattura sul lungomare: donna risarcita con 72 mila euro

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Sapri, cade e si frattura sul lungomare: donna risarcita con 72 mila euro

Mattonella divelta, i danni li paga il Comune. E il conto è di ben 72mila euro. Tegola sulle casse comunali. La giunta, guidata dal sindaco Antonio Gentile, ha dovuto prendere atto della sentenza e il Consiglio riconoscere il debito. La somma sarà pagata in due tranche: la prima entro la fine dell’anno ed è pari a 54mila euro. La parte restante a fine giugno. Si tratta di una vicenda che si trascinava da circa nove anni. Due anni fa il tribunale di Lagonegro ha emesso la sentenza che ha riconosciuto il Comune responsabile dell’incidente avuto dalla donna. L’Ente non era neppure presente ed è stato condannato in contumacia.

Ora la vicenda è arrivata ai titoli di coda e l’ufficio ragioneria del Comune dovrà pagare il conto. L’incidente che ha provocato i danni alla ricorrente avvenne mentre camminava sul marciapiede, posto sul lato mare di via Verdi. A causa delle mattonelle sconnesse e poste non in parallelo con il piano di calpestio, la vittima perdeva l’equilibrio e cadeva a terra. Nel finire giù sbatteva con il lato sinistro del corpo e riportando frattura scomposta del collo dell’omero sinistro, in seguito ridotta con intervento chirurgico. La diagnosi dei medici fu di frattura pluriframmentaria dell’omero con prognosi di un mese. Al quale la donna dovette far un lungo periodo riabilitativo.

Per il giudice del tribunale di Lagonegro, che si è pronunciato nel mese di aprile di due anni fa la responsabilità della caduta è ascrivibile in via esclusiva al Comune, il quale avrebbe dovuto provvedere la manutenzione del marciapiede. Invece le mattonelle non erano ancorate al piano stradale. Dunque il Comune non aveva provveduto agli obblighi di custodia ed è stata condannata al pagamento del risarcimento. il contenzioso davanti al giudice – come detto – è stato celebrato senza il Comune che non si costituì a suo tempo in giudizio. E la condanna è arrivata in contumacia. Prima di arrivare al pagamento, le parti hanno raggiunto un accordo transattivo che prevede, da parte della donna, la rinuncia parziale del dovuto. Nell’accordo si è arrivati alla rateizzazione del risarcimento, stabilita in due tranche.

I Comuni sono tra gli enti più esposti avendo la responsabilità su molti immobili e soprattutto sulla rete viaria. Le richieste di risarcimento per incidenti o cadute nelle strade fanno parte ormai della sezione imprevisti del bilancio comunale, non potendo preventivare in anticipo le eventuali spese. Come è successo al comune di Sapri che si è ritrovato a pagare un risarcimento ormai quasi decennale.

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