Sapri, diagnosi «tardiva»: grave un bimbo di 14 mesi

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Sapri, diagnosi «tardiva»: grave un bimbo di 14 mesi

Intubato e in pericolo di vita a soli 14 mesi viene trasferito con l’elicottero all’ospedale Santobono di Napoli. È la vicenda che arriva dalla Città di Sapri e a denunciarla tramite una lettera è Vito Caiafa, il nonno del bambino protagonista della delicata storia. Una vicenda che inizia lo scorso sabato quando i genitori del bambino decidono di recarsi al Pronto Soccorso dell’ospedale “Immacolata di Sapri a causa della febbre alta e della cattiva respirazione che il figlio presentava. Giunti presso il presidio ospedaliero saprese il bambino molto sofferente viene sottoposto ad un primo accertamento in seguito al quale gli viene diagnosticato un leggero mal di gola curabile con uno sciroppo e delle supposte. Prescrizione medica che viene ottemperare in pieno dai genitori. Ma il giorno seguente le condizioni di salute del bambino non accennavano a migliorare anzi peggioravano con il trascorrere delle ore.

Motivo per il quale i genitori decidono di recarsi nuovamente presso la struttura ospedaliera dove il bimbo viene sottoposto a tutti gli esami del caso che palesano una brutta diagnosi: una gravissima polmonite accompagnata da una insufficienza respiratoria. Da qui la decisione dei medici di trasferire nell’immediatezza con l’elicottero il piccolo all’ospedale Santobono di Napoli, dove sembrerebbe che le condizioni di salute del bimbo stiano migliorando ma che non sarebbe però ancora fuori pericolo. “Questa è la denuncia del gravissimo episodio che non dovrà più accadere – scrive il nonno del bambino – Ho deciso di denunciare pubblicamente per far capire che con questa sanità siamo tutti in pericolo e dobbiamo reagire. Sosteniamo le giuste lotte per l’ospedale e per la sanità territoriale totalmente assente nelle nostre zone, facciamolo soprattutto per loro”.

Sono queste dunque le dure parole di sfogo scritte da Vito Caiafa a proposito della terribile vicenda che ha riguardato il nipotino. Ma non solo. Da parte di Caiafa c’è anche un affondo contro il sistema sanitario. “Il nostro ospedale, nonostante le tante promesse del governatore Vincenzo De Luca per il suo potenziamento sta collassato per mancanza di medici e infermieri e i pochi rimasti non ce la fanno più. Un grande territorio dimenticato volutamente, perché poco appetibile elettoralmente, ma che ha gli stessi diritti di tutti I cittadini”. Interpellato sulla delicata vicenda accaduta, chiare sono state le dichiarazioni del Direttore Sanitario dell’ospedale “Immacolata” di Sapri Rocco Calabrese. “Al momento non è arrivata presso la nostra direzione sanitaria alcuna denuncia formale – ha affermato Calabrese – ma comunque è in corso una indagine interna per l’accertamento degli eventi . Nel momento in cui verranno evidenziate singole responsabilità la direzione sanitaria valuterà il da farsi”.

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