Sapri, mercatali su tutte le furie per l’aumento delle tariffe: «Tutti gli ambulanti siano in regola coi pagamenti»

Continuano le lamentele dei mercatali dopo la fiera dell’Immacolata di Sapri per l’aumento, a detta loro, «esagerato» dei costi per una mezza giornata in occasione dell’evento. Infatti il costo per assicurarsi il posto al mercato era in origine mediamente di 200 euro abbassato a 110 euro dopo l’intervento del vertice regionale degli ambulanti di Asia Carmine Genovese. Il referente Asia ritiene «inopportuno tale aumento rispetto a quello stabilito dalla stessa amministrazione un’anno fa dove la somma era di euro 30 circa». Gli ambulanti contestano la somma «in quanto troppo alta rispetto all’incasso medio che si aggira attorno ai 300 euro». D’altro canto vedono di buon occhio la presenza fissa di funzionari della Guardia di finanza durante le manifestazioni. Come comprendono la necessità dell’amministrazione di fare cassa. Ecco perché chiedono «che tutti gli ambulanti siano in regola con i pagamenti presenti e passati, per chi non dovesse allinearsi si deve disporre la sospensione della licenza e la susseguente revoca». Ora per chiarire la vicenda vogliono incontrare i vertici del Comune, per «visionare la documentazione relativa alla fiera dell’Immacolata – hanno detto – in quanto ci sono molte segnalazioni concrete che hanno portato alla luce diverse anomalie, sicuramente sconosciute all’amministrazione comunale». Le lamentele coinvolgono anche i commercianti di Sapri e riguardano innanzitutto l’illuminazione per «alcune stranezze». Poi «condividere delle politiche commerciali di sviluppo, in quanto troppe attività risultano chiuse e molti locali commerciali stanno sfitti da tempo».

©