Sapri, uffici comunali aperti due ore a settimana. Del Medico: «Provvedimento irrazionale e grave»

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Sapri, uffici comunali aperti due ore a settimana. Del Medico: «Provvedimento irrazionale e grave»

Uffici comunali aperti due ore a settimana, il martedì e il giovedi. Un provvedimento – emanato dal sindaco Antonio Gentile – che non va giù all’ex primo cittadino Giuseppe Del Medico, il quale con una nota stampa ha denunciato un episodio «gravissimo», che ha visto coinvolto il consigliere di Sapri Democratica Tommaso Lando. Secondo quanto spiegato da Del Medico al consigliere «è stato impedito di svolgere il suo mandato ‘invitato’ da un dipendente comunale, a suo dire su disposizione del vice sindaco, ad uscire dall’ufficio tecnico». 

«Tale grave comportamento sembrerebbe ‘motivato’ – continua Del Medico – dal provvedimento del sindaco emanato il 17 luglio 2017 che consente l’acceso ai più importanti uffici comunali (tecnico, tributi, ragioneria, segreteria, commercio, segretario comunale, vigili) per una sola ora nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 12.30 alle ore 13.30, limitando in modo illogico, incomprensibile e antidemocratico il diritto di poter accedere agli uffici pubblici». Per l’ex sindaco si tratta di «un irrazionale provvedimento, assunto forse in un momento di spensieratessa; si è di fatto chiuso il Comune di Sapri a cittadini e professionisti e ‘scomodi’ consiglieri comunali». Ed ha aggiunto: «Di contro siamo costretti ad assistere alla frequentazione degli uffici comunali di parenti, affici, amici, pseudo consulenti e saltimbanco di ogni genere graditi all’amministrazione che possono godere di libero accesso ad uffici e cosa ancora più grave agli atti della pubblica amministrazione».

Un provvedimento simile era stato già annullato ad un altro sindaco nel 2013 dal Tar Campania, secondo cui «i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, senza particolari limitazioni». «Come evidenziato dal Tar della Campania – prosegue Del Medico – il sindaco è assolutamente incompetente a regolamentare tale materia, dal momento che ‘altrimenti gli organi dell’amministrazione sarebbero arbitri di stabilire essi stessi l’ambito del controllo sul proprio operato’, che i consiglieri comunali, ed in particolare quelli di opposizione, sono invece tenuti per legge a svolgere». E ha concluso: Sapri Democratica ha già inviato al sindaco di Sapri formale diffida a ritirare il provvedimento confidando nel ravvedimento per evitare di dover agire a danno della pubblica amministrazione per tutelare i diritti di cittadini e consiglieri comunali».

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