L’ecomostro di Sapri: per non dimenticare

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L’ecomostro di Sapri: per non dimenticare

La foto in alto raffigura l’immagine dell’imponente struttura del cementificio di Sapri, realizzato intorno agli anni ’50.
L’ecomostro tanto criticato e oggetto di mille discussioni da parte di tutti, ha nella sua storia tante promesse, mai mantenute. Nel 2005 il giornale “l’ecodibasilicata” citava testuali parole: “E’ molto probabile che lo scheletro di cemento sarà abbattuto. La zona che costeggia la strada statale ospiterà le strutture turistico ricettive. Tra queste, dovrebbe esservi l’albergo voluto dalla cordata di imprenditori napoletani e calabresi, ma con dimensioni notevolmente ridotte rispetto al progetto bocciato dalla Sovrintendenza.” Sono trascorsi 5 anni da allora e nulla di tutto ciò è avvenuto. Nessuna cordata di imprenditori, nessun progetto di struttura turistico ricettiva, ma soprattutto nessun abbattimento, tutto come cinque anni fa. La struttura immensa quanto inutile, nel marzo 2009 si è addirittura aggiudicata il primo posto, ex equo con altri due, del concorso fotografico “nonsolopuntaperotti” che ha premiato i peggiori ecomostri d’Italia. Le foto sono state esaminate da una giuria, composta da politici, esperti e cultori del bello, presieduta dal consigliere della Lombardia Marcello Saponaro.
Il “vecchio cementificio”, è una struttura di cemento armato che ricordiamo sarebbe dovuta servire a realizzare un’azienda per materiale da costruzione. Il progetto e i pilastri furono realizzati intorno agli anni 50 con i contributi della Cassa del Mezzogiorno.
Il fallimento della ditta appaltatrice determinò l’interruzione dei lavori, che non furono più ripresi. Nel corso degli anni l’ecomostro è stato oggetto di mille promesse politiche da parte degli amministratori locali, mai mantenute. L’attuale amministrazione anziché occuparsi di questo scempio, ha creato un altro cantiere per la costruzione della piscina comunale e questo comporterà l’obbligo di assistere a due scenari: il cementificio da una parte e a pochi metri il cantiere per la piscina. Ci chiediamo perché l’Amministrazione D’Agostino non si è impegnata seriamente su come utilizzare l’ex cementificio anziché costruire una piscina comunale, peraltro già presente nel vicino comune di Torraca. I cittadini sapresi hanno addirittura creato un gruppo su facebook “Aiutiamo ad Abbattere il Cementificio a Sapri in prov. di Salerno” a cui si sono iscritti oltre 1300 persone, certi che saranno sicuramente presi in considerazione fra due anni,alle prossime elezioni.

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