“Scatta una foto contro la violenza”, l’iniziativa a Camerota

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“Scatta una foto contro la violenza”, l’iniziativa a Camerota

Per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che si svolge il 25 novembre, l’associazione Bookcrossing Camerota, rappresentata dal presidente pro-tempore Domenico Spiniello, aderisce all’iniziativa proponendo una campagna di sensibilizzazione denominata “Scatta una foto contro la violenza”. L’associazione invita tutti i cittadini ad aderire attraverso lo scatto e la pubblicazione di una foto sui vari social (sul profilo personale e sulla pagina ufficiale dell’associazione Bookcrossing Camerota) utilizzando le panchine comunali di colore rosse che troverete nei parco giochi del comune dal 25 novembre al 7 gennaio 2020. L’iniziativa ha come scopo di interessare la comunità sulla problematica legata alla violenza, fisica, intellettuale e morale nei confronti delle donne.

La data del 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata scelta dall’Onu, nella risoluzione dell’Assemblea Generale a ricordo delle tre sorelle Mirabal, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica dominicana. Con la decisione di istituire tale giornata l’ONU ha voluto porre all’attenzione generale il fatto che la violenza contro le donne, manifestazione dello storico squilibrio nei rapporti di potere tra i sessi in ambito sociale, economico, religioso e politico, costituisce uno dei meccanismi sociali fondamentali di sottomissione delle donne e indebolisce – o annulla – il godimento dei loro diritti.

Milioni di donne nel mondo sono vittime di violenze domestiche, schiavizzate in matrimoni forzati, comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, violentate come trofei di guerra, molestate sul luogo di lavoro, mutilate nell’intimità da pratiche obsolete. Donne umiliate, maltrattate, lese nell’autostima o ancora ostacolate nel raggiungimento dell’indipendenza economica, per poter decidere liberamente e autonomamente della propria vita. E sempre più spesso a infliggere la violenza sono padri, mariti, compagni, amici o conoscenti. La violenza contro le donne è un problema universale che non conosce confini culturali e nega alle vittime pari opportunità e pari diritti. Una profonda violazione dei diritti umani, ad oggi probabilmente la più diffusa, non riconducibile cioè a fattori sociali, economici, razziali, religiosi. Un fenomeno trasversale, che assume forme e manifestazioni diverse, con costi umani, sociali, economici inaccettabili. La condanna alla violenza contro le donne deve essere unanime, così come l’azione e la mobilitazione perché il fenomeno – in continua crescita – venga efficacemente contrastato.

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