È guerra fra i giornalisti d’inchiesta e i politici del Sud

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È guerra fra i giornalisti d’inchiesta e i politici del Sud

Ad Auletta, presso Casa Delle Parole, ed a Pertosa, presso l’auditorium MIdA 01, il 9 Ottobre dalle ore 11:30 alle 23:00, un incontro/scontro fra alcuni dei massimi giornalisti d’inchiesta italiani e alcuni degli esponenti della classe politica del Sud: Il giornalismo d’inchiesta affronta il governo del Sud.

IL PROGRAMMA:

Le prime firme del giornalismo d’inchiesta italiano si confrontano e si scontrano per un’intera giornata con i governatori del sud.

Riccardo Iacona (Presadiretta/Rai3), Antonello Caporale (La Repubblica), Marco Lillo (Il Fatto Quotidiano), Sergio Rizzo e Goffredo Buccini (Il Corriere della sera) VS Stefano Caldoro, governatore della Campania, Vito De Filippo, governatore della Basilicata, Michele Emiliano, sindaco di Bari.

Un’intera giornata, sabato 9 ottobre, ad Auletta e Pertosa.

Il ring sarà la Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente) che organizza una giornata di discussione attorno al tema: “Sud, familismo amorale e crisi civile”.

A mediare il confronto i direttori dei maggiori quotidiani locali: Virman Cusenza (IL Mattino), Marco Demarco (Il Corriere del Mezzogiorno), Angelo Di Marino (La Città). Con loro il direttore di Affari&Finanza de La Repubblica, Marco Panara.

Il prestigioso parterre, che raccoglierà le anticipazioni del rapporto annuale dell’Osservatorio permanente sul dopo sisma (il gruppo di lavoro interno alla Fondazione diretto da Antonello Caporale), prevede anche gli interventi di Michele Oricchio, procuratore della Corte dei Conti della Basilicata – il suo intervento ha per titolo “Chi rende conto?” – di Lea D’Antone, intellettuale siciliana, ordinario di storia contemporanea alla Sapienza di Roma sulle rappresentazioni spesso false del Mezzogiorno.

Amalia Signorelli docente di Antropologia culturale presso la “Federico II” di Napoli analizzerà il fenomeno del clientelismo nel passaggio da cittadino a cliente.

Davide Torsello, antropologo, docente dell’università di Bergamo, definirà invece i caratteri della devianza politica attraverso i passaggi del suo ultimo libro (Potere, legittimazione e corruzione, Mondadori).

“Un dibattito di così alto livello – commenta Franco D’Orilia, presidente della Fondazione MIdA– onora noi e spero serva anche come segno che questo territorio può intercettare prestigiose energie intellettuali, rendere un servizio alla crescita culturale, premiare – anche nella riflessione sugli errori compiuti – i tanti che non si arrendono e producono non solo idee ma fatti”.

Dove si va e come si va. Capire i percorsi, le storture, gli sprechi di un Mezzogiorno che tra clientelismo e nepotismo ha perso la sua rotta.

I giornalisti e gli organi di stampa possono accreditarsi inviando una richiesta a info@osservatoriosuldoposisma.it o scaricando il form da www.fondazionemida.it

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