Scontro tra ‘Una mano per Pisciotta’ e Liguori: «Le tasse aumentano per i cittadini e diminuiscono per i villaggi turistici»

È uno scontro pubblico a suon di manifesti quello che si sta consumando tra il gruppo consiliare di maggioranza ‘Il ramoscello’ e la minoranza ‘Una mano per Pisciotta’. Il primo botta e risposta è giunto in merito alla Tasi dove Aniello Marsicano, consigliere di minoranza del gruppo ‘Una mano di Pisciotta’, ha etichettato l’amministrazione attuale del comune cilentano «la più ‘cara’ nella storia di Pisciotta». Non poteva mancare la risposta dell’amministrazione Liguori rincarando: «Opposizione generica e populista».

Quindi il nuovo attacco da parte della minoranza in merito al consiglio comunale del 30 settembre dove si è registrato «un ulteriore aumento della pressione fiscale, aumentando la tassa sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti per le civili abitazioni mentre, per i villaggi turistici, l’aliquota è stata ridotta da 6,5 a 2,5 euro a mq, nonostante avessero beneficiato nel 2013 di una riduzione del 5%. E, intanto, il popolo paga». E quindi l’affondo al sindaco Liguori: «D’altronde Ettore docet: i soldi bisogna prenderli dove si trovano; i poveri hanno poco ma sono in tanti». Le accuse sono anche contro le spese per Rizzico, «soldi buttati per fare i muri in pietra, che, anche se di ottima fattura, sono pur sempre fatti su di una frana».

Quindi la risposta dell’amministrazione di Pisciotta: «Una ‘Mano per Pisciotta’ continua con approssimazione e agitazione a dare sbagliate informazioni alla cittadinanza esercitandosi in un autentico festival delle bugie». E quindi le 5 bugie, che secondo ‘Il ramoscello’ (vedi galleria) avrebbe diffuso ‘Una mano per Pisciotta’. L’ultimo affondo è di ieri, giovedì 16 ottobre, dove il consigliere comunale Aniello Marsicano, risponde con la mano pesante: «In oltre vent’anni di amministrazione, gli unici segni del loro passaggio si ritrovano nelle tasche di qualche loro amico». Leggi tutta la risposta.