Scoppia la polemica sulle casse comunali, opposizione chiede chiarezza. Sindaco: «Quali proposte in 5 anni?»

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Scoppia la polemica sulle casse comunali, opposizione chiede chiarezza. Sindaco: «Quali proposte in 5 anni?»

Scoppia la polemica nel Comune di Capaccio. È di ieri infatti una nota stampa, firmata dai consiglieri comunali di opposizione Gennaro De Caro, Pasquale Cetta, Nino Pagano, e Franco Tarallo, in cui si chiedevano chiarimenti in merito alla situazione del bilancio comunale. Circa un mese fa il primo cittadino aveva infatti dichiarato che il comune aveva a disposizione circa un milione e mezzo di euro sotto forma di «avanzo di amministrazione» ma secondo i consiglieri di minoranza le cose non stanno esattamente così.

I consiglieri di opposizione spiegano che il contenuto della delibera comunale datata 30 aprile 2015 «smentisca in qualche modo quanto affermato dal sindaco». Pare infatti, sempre a detta della minoranza, che dalla delibera scaturisce che «la parte disponibile del risultato di amministrazione è stata rideterminata in 356.670,43 euro, rispetto all’importo di 1.444.260,63 euro annunciato dal sindaco – si legge nella nota stampa – è stato determinato un disavanzo tecnico di bilancio dell’esercizio 2015 per euro 5.837.666,83. È stato determinato un disavanzo tecnico di bilancio dell’esercizio di bilancio 2016 per euro 432.251,35 che dovrà essere coperto a partire dal previsionale 2015 e per i prossimi 30 anni con inserimento nel bilancio di posta di circa 200mila euro, contraendo inevitabilmente i già miseri servizi erogati ai cittadini».

All’indomani della bacchettata, Italo Voza, sindaco di Capaccio, risponde punto per punto alla sua minoranza: «Ancora una volta siamo costretti a rispondere a quattro consiglieri di minoranza in riferimento al loro comunicato stampa sul bilancio consuntivo del 2014 del Comune, approvato più di un mese orsono dal consiglio comunale con 14 voti favorevoli e 2 contrari». «L’avanzo d’amministrazione dell’anno 2014 di 1.592.772,13 euro scaturente dal conto consuntivo approvato dal consiglio comunale è stato ridefinito a seguito del riaccertamento straordinario dei residui disposto dal nuovo ordinamento contabile che prevede la re imputazione dei residui definiti negli anni in cui gli stessi si rendono esigibili con i seguenti risultati – spiega Voza che inizia poi a snocciolare cifre – Risultato d’amministrazione, avanzo, al 01-1-2015 dopo il riaccertamento straordinario: 3.820.561,19 euro; fondo crediti dubbia esigibilità: 3.463.890,76 euro; totale avanzo disponibile: 356.670,43 euro».

Il primo cittadino precisa poi che la reale situazione è al momento in fase di accertamento: «Pertanto il risultato d’amministrazione è stato in gran parte prudenzialmente vincolato in attesa di verificare in corso dell’anno gli effettivi incassi delle somme riaccertate in competenza – spiegando poi quali sono le azioni messe in campo per far fronte alla situazione – la società di riscossione coattiva alla quale è stata affidata l’attività di recupero dei crediti dovuti dai cittadini e dalle imprese sta svolgendo le operazioni previste dalla legge per il recupero ( pignoramenti mobiliari, immobiliari e c/terzi, fermi amministrativi) i cui risultati, visibili nei prossimi mesi con la definizione delle procedure, incideranno positivamente sul fondo crediti di dubbia esigibilità, riducendolo».

Si arriva dunque al punto forse più spinoso «il fondo pluriennale determinato in 5.837.666,83 euro, che non rappresenta un disavanzo tecnico per i risultati innanzi prospettati, risultante dalla differenza tra i residui attivi e passivi reiscritti a competenza 2015, riguarda spese in conto capitale coperte da finanziamenti incassati negli anni precedenti e riportati nei conti vincolati – la situazione quindi non sembrerebbe così allarmante – il pagamento degli stessi avverrà nel momento della ricostituzione della cassa dei fondi vincolati utilizzati con l’anticipazione di cassa».

In conclusione il sindaco Voza desidera porgere dei ringraziamenti e non si fa certo sfuggire l’occasione per una frecciatina: «Ringraziamo e rinnoviamo la stima per il lavoro svolto con abnegazione, professionalità e serietà da tutti i funzionari dell’area finanziaria del Comune di Capaccio, a cominciare dal responsabile del settore Carmine Vertullo; ringraziamo inoltre i componenti del collegio sindacale e i revisori dei conti che, ricordiamo, rispetto agli anni passati, quando venivano nominati dall’amministrazione, sono stati sorteggiati in Prefettura e di fatto rappresentano un organo terzo e super partes –  ed in conclusione rivolgendosi ai membri dell’opposizione coinvolti – quattro consiglieri di minoranza hanno di nuovo preso un abbaglio accecati dalla luce della demagogia e della pratica quotidiana di dire sempre ‘no’ a prescindere. Ci chiediamo: ma domani ai lori nipoti cosa risponderanno se gli domanderanno quali proposte per la città hanno prodotto in cinque anni di Consiglio comunale?»

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