Camerota: Il “caso” delle soste selvagge. Smentita del comandante della polizia municipale

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Camerota: Il “caso” delle soste selvagge. Smentita del comandante della polizia municipale

  Si è letto stamattina che grazie a sollecitazioni fatte dal "Corriere del Mezzogiorno"  a Marina di Camerota sono fioccate multe, un centinaio nella sola giornata di ieri, per gli automobilisti che hanno lasciato la propria auto in divieto di sosta lungo la strada del Mingardo. Si è letto che il sindaco Bortone, ha risposto con immediato invio di nota (con annesso articolo giornalistico) al comando dei vigili urbani e dicendo al Corriere: "Ci siamo attivati subito per risolvere il problema". Solo nell’anno del Signore 2009, ci si accorge delle soste selvagge che si effettuano sulla strada lungo la spiaggia del Mingardo? Un percorso di kilometri  rallentato da autoveicoli che sostano indifferentemente ai due lati della strada, e che hanno per intere stagioni balneari denotato questo carattere caotico? Ma chi è abituato al traffico, quello con la t maiuscola, non paragona questo  fisiologico  rallentamento con la paralisi del transito veicolare. Ben altra cosa, la sosta selvaggia, che imperversa nelle abitudini di chi non trova "regolare" parcheggio e si adatta a tutto, pur di godere del mare del Mingardo.

Al comando di polizia municipale, il comandante, Antonio Ciociano, ci dice che non era al corrente del secondo articolo apparso sul Corriere. Vorremmo sapere cosa dice la nota che ha inviato il sindaco "Fino ad oggi non ho ricevuto nulla". Legge l’articolo e ripete " Adesso fioccano le multe…Adesso! ..Ma perchè il sindaco non mi chiama? Non c’era bisogno dell’articolo scritto dal giornalista Picone, è da oltre trent’anni che conosciamo la situazione del Mingardo quando andavamo anche senza mezzo a fare servizio, per ore, quando il pullman restava bloccato. Gradualmente la situazione è andata migliorando, da quando la Provincia e all’epoca l’ANAS fecero degli interventi, oltre alla base di protezione del mare, crearono uno spazio che è stato poi destinato a parcheggio, dove gli autoveicoli potevano sostare al di là della linea continua della strada. Questo nel tratto che va dall’Indian in avanti. Prima dell’Indian tutti i veicoli sono da sempre contravvenzionati, perchè abbiamo la galleria che è una zona a rischio. Non abbiamo carri attrezzi, per la rimozione il Comune non è dotato di questa attrezzatura, e quindi siamo costretti a sanzionare  le auto che danno fastidio o si mettono a rischio di incidente.Questo lo facciamo da anni, non c’era bisogno della sollecitudine del giornalista, che probabilmente ha preso un verbale, anche lui, in quella zona. Mi sembra quasi un’azione di ripicca quest’articolo. Nella zona lavoriamo da anni con due persone fisse, mattina e sera. E’ una zona di 4 kilometri, dove ci sono migliaia di autoveicoli. Siamo intervenuti anche denunciando tutti gli abusivi presenti al Mingardo. Tutti quei parcheggi che si trovano a monte sono abusivi, e abbiamo proceduto a denunciarli il 15 agosto all’autorità giudiziaria, prima dell’intervento giornalistico. Noi siamo coscienti anche se siamo in numero esiguo a fare certe attività, siamo in cinque. Giornalmente due vigili inviati su quella zona sono presenti negli orari di punta, e lavorano in una zona a rischio dove si dovrebbe verbalizzare su tutti e 4 i kilometri. Però il traffico scorre, le due carreggiate sono libere, nonostante la sosta sui due lati. Il lato mare ha il parcheggio con autorizzazione data dalla Provincia. Gestito dal comune di Camerota? " No, la Provincia  ha dato l’autorizzazione, una concessione provinciale, per circa tre kilometri che iniziano dall’imbocco del Ciclope, fino alla prima galleria, ad una cooperativa gestita da un signore di Lentiscosa, quindi privata. Anche in quel caso abbiamo fatto, i dovuti accertamenti ed è tutto regolare. I vigili urbani hanno diversi compiti, sono degli agenti di polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza e di polizia stradale, ma insieme ai V.U. ci sono anche delle altre autorità competenti sul territorio al controllo e alla vigilanza. Perchè si menzionano, solo i vigili urbani? Non è solo compito nostro andare a controllare quelle zone, non è prerogativa nostra, operiamo comunque, quando si può e  come può, per  incidenti stradali e quant’altro… Quando si sa che abbiamo fatto centinaia e centinaia di verbali sulla zona del mingardo. Da anni. Il nostro operato è fisso e giornaliero e si può controllare dai computer. Trova peggiorato un tratto in particolare, quello dove si trovano i campeggi?  "Si. E’ peggiorato, infatti anche lì stiamo intervenendo e questo perchè si danno autorizzazioni ai lidi senza aver considerato, appunto, la disponibilità di posti per il parcheggio. Ci sono lì molti lidi, c’è molta affluenza, e mettono le auto ovunque. C’è un problema di ordine pubblico enorme, la questione la vedo proprio per il pericolo, lì c’è un motivo di ordine pubblico.Allora organizzarsi con il Bus può essere necessario. Queste sono zone utilizzate per la maggior parte da persone che vengono dai paesi interni del Cilento e Palinuro, Centola. Il giornalista doveva essere più oculato a fotografare, mica ha fotografato lo schifo che c’è fra i massi, lungo la strada, altro che un’auto che stava facendo scendere dei passeggeri…Avete avuto riunioni con il sindaco circa la faccenda di aver dato autorizzazioni ai lidi senza una eventuale previsione di  parcheggi?  "Fino ad oggi con il sindaco non abbiamo avuto incontri. Sollecitiamo che questo stato di necessità sia superato dalla creazione di parcheggi o da una organizzazione di servizi che evitino che il Mingardo sia invaso letteralmente da auto che sostano ovunque a serio danno di terzi. Persino la recinzione adiacente al Ciclope è stata divelta. Hanno smantellato le palizzate messe alla pineta pubblica,dove c’è gente di ogni tipo, impera il campeggio libero, ci fanno i falò. Hanno creato anche delle fognature temporanee, hanno creato fosse biologiche: una realtà che si sapeva da anni e che non si è affrontata quando va salvaguardata. Ci entrano le auto. E pensare che durante i lavori del costone era caduto un masso di 20 metri di circonferenza che era perfetto per filtrare queste situazioni. Chissà chi ha dato l’ordine di rimozione e la stessa ditta dei lavori lo fece. Un discorso di programmazione complessivo va fatta. La polizia municipale ha dei limiti e vanno coinvolti anche gli altri comuni che utilizzano d’estate il territorio. Un discorso politico che andrebbe fatto quello di ricevere un contributo. In passato ci sono stati dei comuni che hanno chiesto di avere delle zone in concessione. Quali comuni? Quelli a monte, Rofrano, Montano Antilia, Cuccaro Vetere, Futani. Noi non ce la facciamo a controllare tutto in modo efficace, sarebbe auspicabile un loro coinvolgimento, un loro contributo. E’ un discorso da affrontare, non siamo autosufficienti, mancano i vigili, mancano i carabinieri,manca la polizia…manca tutto. E’ ora di finirla di scaricare tutto addosso ai vigili. Noi di lavoro siamo pieni…  Persino presenziare alla riesumazione di un morto…"

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