Azienda faunistica operava senza autorizzazioni, indagati 5 funzionari della regione

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Azienda faunistica operava senza autorizzazioni, indagati 5 funzionari della regione

Nell’ ambito dell’inchiesta che ha portato al sequestro dell’azienda faunistica della Regione «Cerreta Cognole», tra i comuni di Montesano sulla Marcellana, Sanza e Buonabitacolo, risultano indagate cinque persone. Si tratta di funzionari e dirigenti della Regione Campania, tutte in servizio presso gli uffici dello S.t.a.p.f. – Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Foreste- di Salerno e di Benevento.
L’azienda praticava attività di allevamento senza autorizzazioni e in violazione delle norme igienico-sanitarie. Il sequestro è avvenuto su disposizione del Tribunale del Riesame di Salerno e ha riguardato una superficie di circa 8.200 metri quadri. L’operazione, denominata «Obelix», è stata condotta dagli uomini del comando provinciale di Napoli del Corpo Forestale dello Stato. All’azienda faunistica è stata contestata la mancanza dell’autorizzazione sanitaria per svolgere attività di allevamento. Di fatto, però, era un vero e proprio allevamento regionale, in cui si acquistavano e somministravano foraggi e mangimi, ove si effettuava pure la vendita degli animali allevati – di tipo sia domestico che selvatico.

Dalle indagini della Forestale è emerso che presso l’azienda era stata avviata un’ attività sperimentale di allevamento e che la vendita degli animali veniva effettuata senza il contrassegno identificativo per ogni esemplare, cosa che ostacola le applicazioni in materia di polizia veterinaria. L’azienda  «Cerreta Cognole» è stata affidata in custodia giudiziaria all’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività produttive, Gianfranco Nappi.

Il presidente della commissione agricoltura della Camera dei deputati, Paolo Russo, ha dichiarato a riguardo: «Il rispetto delle regole dovrebbe essere più che scontato quando si ha a che fare con aziende pubbliche ed invece proprio quelle che dovrebbero essere esempio di trasparenza e di legalità non esitano a commettere reati gravissimi non solo a livello penale ma soprattutto ambientale e sanitario."

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