Sicignano–Lagonegro, no da Monte San Giacomo: dura reazione da Sant’Arsenio
| di Pasquale Sorrentino
In una nota stampa, il vicesindaco di Sant’Arsenio ha espresso netto dissenso e ferma condanna nei confronti della deliberazione n. 9 del 19 marzo 2025, approvata dalla maggioranza dell’amministrazione comunale di Monte San Giacomo.
Il provvedimento in questione ha respinto la proposta avanzata dal consigliere di minoranza Raffaele Accetta, che chiedeva all’amministrazione comunale di farsi promotrice di un’iniziativa istituzionale indirizzata alla Regione Campania, alla Regione Basilicata, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a RFI S.p.A., al fine di valutare l’opportunità di riattivare a fini turistici la tratta ferroviaria Sicignano–Lagonegro. Una proposta che, secondo quanto dichiarato dal vicesindaco di Sant’Arsenio, assumeva rilievo alla luce dell’impossibilità di ripensare l’ubicazione della Stazione AV a Padula, osservando quanto previsto dal Regolamento UE 2024/1679, in tema di mobilità sostenibile e valorizzazione delle infrastrutture ferroviarie locali.
La nota del vicesindaco Vricella :
«Il sottoscritto, Andrea Vricella, in qualità di Vicesindaco del Comune di Sant’Arsenio, uno dei Comuni sottoscrittori della proposta fatta propria e illustrata in consiglio comunale dal gruppo di minoranza di Monte San Giacomo, condanna la forma da cui traspaiono il tono di alcune parole sprezzanti e irriverenti, quali: “distinzioni ridicole e che fanno ridere”, “RFI non tiene in considerazione le delibere di quei Consigli Comunali, ma nemmeno lontanamente può tener conto del Comitato del veterinario Panetta”….. Noblesse oblige! Signori si nasce……!!! A parziale discolpa, credo che chi abbia riportato le parole della Sindaca, lo abbia fatto con un suo stile quanto meno poco istituzionale, per cui, se la Sindaca non ha usato quelle parole, ha senz’altro la colpa di aver scelto un verbalizzante che ha fatto apparire la Sindaca arrogante e sprezzante nei confronti di altre amministrazioni comunali e di un comitato di cittadini e del suo rappresentante, senza controllare il testo finale. Eppure, mi sembra di rammentare che la Sindaca abbia organizzato corsi di educazione alla politica, alla sana amministrazione e alle forme istituzionali da rispettare…»
«Orbene, entriamo ora nel merito: il Consiglio Comunale di Sant’Arsenio è stata la prima amministrazione ad approvare una delibera in cui si chiedeva al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ed ai Presidenti delle Regioni Campania e Basilicata di approvare il progetto definitivo della tratta Alta Velocità Romagnano-Praja a Mare rispettando il Regolamento UE 2024/1679, in vigore dal 18 Luglio 2024. Il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) redatto da RFI che individuava la stazione Alta Velocità (AV) del Vallo di Diano nel territorio di Padula è antecedente a questa data e qualsiasi amministratore sa che i progetti di opere pubbliche devono essere conformi alle Leggi, che i Regolamenti dell’Unione Europea, se in contrasto con leggi nazionali, hanno la preminenza sulla normativa nazionale dello Stato Membro perché fonte gerarchica superiore. Approvare un progetto in contrasto un Regolamento UE comporta anche il deferimento dello Stato Italiano davanti alla Corte di Giustizia Europea con le relative conseguenze. Evidentemente anche i consiglieri della Giunta della Comunità Montana Vallo di Diano, citati dalla Sindaca di Monte San Giacomo quasi come punto di riferimento dogmatico, ignorano questa realtà.»
«La Senatrice Felicia Gaudiano ha presentato lo scorso 4 Febbraio l’interrogazione n. 4-01789 al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e per le Disabilità, in cui: ” Si chiede di sapere: se, alla luce di quanto esposto, Il Governo intenda garantire il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa europea anche nella nuova stazione intermedia AV nel Vallo di Diano, con la localizzazione, differentemente da quanto previsto dal PFTE, di detta stazione ad Atena Lucana, da inserire nel progetto definitivo; se si intenda provvedere a una ricognizione generale per accertare se vi siano altre criticità alla medesima fattispecie, al fine di intervenire e rimuovere ogni tipo di barriera alla libera circolazione di soggetti portatori di disabilità, nonché garantire loro il pieno godimento del diritto di assistenza prevista per i viaggiatori”. Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta da parte del Ministro.»
«L’ignoranza di atti parlamentari da parte degli Amministratori del Comune di Monte San Giacomo e della Comunità Montana Vallo di Diano denota la grande superficialità della loro attività che porta ad affermazioni, come quella del Sindaco D’Alto, irriverenti e errate nel merito: “Si sottolinea che si è ormai in fase di appalto e che stanno per partire i lavori” e ”Il Presidente e la Giunta esecutiva della Comunità Montana Vallo di Diano con quel documento hanno inteso precisare che RFI ha comunicato in forma ufficiale l’ubicazione della stazione prevista dal progetto Lotto 1B Romagnano Buonabitacolo…”»
«I Consigli Comunali che hanno deliberato, per primo Sant’Arsenio, chiedendo che i Treni Regionali circolino a 200 Km orari sulla tratta Alta Velocità (AV) sul percorso Battipaglia – Romagnano – interconnessione con linea regionale Sicignano – Lagonegro nel territorio di Polla, proseguendo sulla linea Sicignano – Lagonegro e fermando ad Atena Lucana, Nuova Fermata di Atena AV (a 200 metri dalla stazione AV di Atena Lucana), Sala Consilina, Sassano/Teggiano, Padula, Montesano/Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto/Battaglia, Lagonegro, oltre che in senso contrario. Nelle stazioni AV non possono attestarsi i treni di qualsiasi tipo, compresi i Regionali, ovvero fermarsi e tornare indietro. Questo significa che è indispensabile riaprire al traffico commerciale la linea Sicignano – Lagonegro, interconnessa con la linea AV nel territorio Polla, per viaggiare con Treni Regionali Veloci da e per Lagonegro-Battipaglia-Salerno-Napoli e Lagonegro-Potenza. In caso contrario, nessun Treno Regionale sarà in circolazione sulla tratta AV, per cui bisognerà recarsi in auto o autobus alla stazione AV di Padula pagando un biglietto ferroviario di un Treno Alta Velocità da e per Battipaglia-Salerno-Napoli che costa il quadruplo del biglietto ferroviario di un Treno Regionale da e per Montesano/Buonabitacolo-Battipaglia-Salerno-Napoli…..!!!!! Il risultato? 156.000 abitanti di Vallo di Diano, Alburni e Basilicata Meridionale continueranno a viaggiare in auto o autobus per i collegamenti con queste destinazioni! Un’assurdità…dopo aver speso 8 Miliardi di euro (sic!) pubblici per la tratta AV Romagnano – Praja a Mare! Ai cittadini lascio trarre le dovute considerazioni…»
©Riproduzione riservata