Sindaci e Cittadinanzattiva fanno il punto: «E’ emergenza sanità nel basso Cilento, necessaria riorganizzazione»

| di
Sindaci e Cittadinanzattiva fanno il punto: «E’ emergenza sanità nel basso Cilento, necessaria riorganizzazione»

Azioni incisive e soprattutto coordinate per cercare di potenziare la sanità nel golfo di Policastro. E’ quanto emerso dall’incontro che si è svolto sabato a Casaletto Spartano, dove Cittadinanzattiva ha riunito, intorno a un tavolo, i sindaci e le amministrazioni di Caselle in Pittari, Tortorella, Torraca, Casaletto, direttivo di Cittadinanzattiva Sapri e il responsabile dello Spi-Cgil di Sapri, Gerardo Triani. Un ultimo incontro del Tour civico del Basso Cilento servito per fare il punto della situazione ed esercitare un pressing sui Comuni per «coordinare e dare il via a un progetto per riordinare il piano di emergenza-urgenza ospedaliera ma anche spingere l’acceleratore su azioni che tutelino la qualità della vita dei cittadini del golfo».

«Abbiamo convocato gli amministratori delle aree interne del golfo di Policastro – ha sottolineato il coordinatore di Cittadinanzattiva, Mario Fortunato – per far conoscere quanto occorre fare per la sanità e per condividere le strategie da adottare che possano consentire di dare al territorio, già penalizzato, ogni mezzo per curarsi e muoversi». Le azioni, infatti, andranno indirizzate su una serie di obiettivi: quella di avere dei siti autorizzati dall’Enac per le eliambulanze, ripristinare la piste d’atterraggio dell’ospedale di Sapri, trasferire la Gastroenterologia in locali più idonei. «Questa, per esempio, – ha proseguito Fortunato – è una delle eccellenze del nostro nosocomio che serve un’utenza proveniente anche da Basilicata e Calabria» e che presto – e questo è uno dei principali risultati ottenuti da Cittadinanzattiva – tornerà ad operare con due medici

La situazione di maggiore disagio a livello sanitario, però, si registra a Casaletto Spartano, al Saut, dove il medico è disponibile soltanto 12 ore. Il motivo della penalizzazione? I pochi interventi di notte e la distanza da quello di Policastro, che secondo qualcuno e non si sa chi, disterebbe 20 minuti da Casaletto. In realtà, come sottolineato dallo stesso sindaco Giacomo Scannelli «le contrade del Fortino distano 16 chilometri dal centro e 8 da Lagonegro. Il nostro territorio non è tenuto in considerazione e non è esclusa la possibilità di richiedere di far parte della Basilicata».

Tutti i sindaci sono d’accordo, in conclusione, nel sostenere che il golfo di Policastro, così come il Cilento, non possono essere pensati e organizzati in base ai numeri. «Siamo pochi e lo saremo sempre – ha commentato il primo cittadino di Caselle in Pittari, Maurizio Tancredi – ma dobbiamo pretendere quello che altrove è normale, è diritto». Ecco perché insieme a Nicola Tancredi, vicesindaco di Tortorella, a Domenico Bianco, sindaco di Torraca e Scannelli, presenteranno al rappresentante dell’azienda sanitaria Longo un progetto che riorganizzi la sanità locale e assicuri la massima attenzione ai cittadini. 

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata