Si producono sempre più rifiuti, Legambiente vuole dimostrare che “Ridurre si può”

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Si producono sempre più rifiuti, Legambiente vuole dimostrare che “Ridurre si può”

Far capire alla gente che occorre produrre meno rifiuti: va verso questa direzione "Ridurre si può", la campagna di Legambiente che, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, intende sensibilizzare alla diminuzione degli sprechi nella produzione dei beni e negli acquisti. Sono previste azioni di sensibilizzazione, convegni e "blitz". Ad ospitare la presentazione della campagna è stata la città di Salerno, unico capoluogo del centro sud ad aver superato nel 2008 l’obbiettivo minimo di legge con il 45,7% di raccolta differenziata – con punte del 70% negli ultimi mesi dell’anno in corso.

All’evento di ieri mattina hanno partecipato, insieme ad alcuni sindaci dei comuni virtuosi della Campania, Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale di Legambiente, Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, Giovanni Romano,assessore provinciale all’ambiente, Amilcare Troiano, presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Donato Madaro, responsabile ciclo dei rifiuti della Regione Campania.

Qualche dato: sono oltre 2.795.902 milioni di tonnellate i rifiuti prodotti in Campania nel 2007, di cui il 74% circa è stato smaltito in discarica e solo il 15,5% avviato alle raccolte differenziate. E l’immondizia che produciamo non accenna a diminuire, anzi. Negli ultimi due decenni in Campania è cresciuta di anno in anno. Se nel 2002 ogni campano produceva 449,97 kg di rifiuti, nel 2007 si è arrivati a 477,82 kg pro capite (+ 6,2% in soli 5 anni).

Per questo Legambiente, nel comitato promotore italiano della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, per tutta la settimana e in collaborazione con Coop, Novamont e Virosac, si attiverà sul territorio con iniziative che promuoveranno la R più disattesa del principio comunitario delle 4 R, che parte proprio dalla riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti.

Oltre a convegni e dibattiti nel corso dell’intera settimana, le iniziative di Legambiente si concentreranno nel week-end del 29 e 29 novembre: i volontari saranno impegnati davanti ai supermercati a promuovere l’uso degli shoppers in bioplastica e delle borse riutilizzabili in tessuto, e gli acquisti consapevoli senza imballaggi inutili, favorendo prodotti sfusi, alla spina, con confezioni monomateriali riciclate o riciclabili.

In Italia dal 1° gennaio 2011 i sacchetti non biodegradabili saranno messi al bando, per lasciare il posto agli shopper biodegradabili, ricavati da materie prime rinnovabili come il mais (ne basta mezzo chilo per produrre 100 buste) e con infiniti vantaggi. Da tenere presente che un sacchetto tradizionale disperso nell’ambiente impiega oltre 400 anni per distruggersi, mentre il nuovo shopper biodegradabile solo pochi mesi senza rilasciare inquinanti. E nel Salernitano alcuni comuni hanno anticipato la scadenza e già hanno applicato la norma: Baronissi, Giffoni Sei Casali, Mercato San Severino, Gioi e nelle prossime settimane anche il comune di Polla.

Dal sito di Legambiente:

Eventi particolari

Concorso NO Pack

Il 23 novembre lanciamo, per il secondo anno consecutivo, il concorso fotografico che premia l’imballaggio più assurdo: No Pack. Potete approfittare dell’iniziativa Ridurre si può per catturare davanti ai supermercati gli scatti più significativi.

Le foto le potrete inviare a campagne@legambiente.eu. Il concorso si chiuderà a gennaio 2010, le foto degli imballaggi più spreconi verranno pubblicate e ci sono premi in palio! Partecipate!

Convegno

Il 25 novembre a Roma convegno nazionale di approfondimento su riduzione e riutilizzo dei rifiuti organizzato da Legambiente e Federambiente: "Costruire il programma nazionale di prevenzione rifiuti".

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